Egitto: Turisti italiani tornate da noi

IL CAIRO. – Il modo migliore per “aiutare l’Egitto nel suo percorso inarrestabile verso la democrazia” è quello di sostenere il turismo, uno dei pilastri dell’economia del Paese che sfama 4 milioni di lavoratori, l’Italia e l’Ue “devono togliere” il warning ai viaggi turistici e Il Cairo progetta di offrire weekend a prezzi stracciati, un euro, un soggiorno in un resort egiziano ai turisti italiani. “La situazione sul Mar Rosso, a Sharm el Sheik e Hurgada, e sulla costa mediterranea è di assoluta sicurezza”, ha esordito il ministro del turismo egiziano, Hisham Zaazou, in una conversazione con l’Ansa. “Alcuni problemi ci sono ancora al Cairo, lo ammetto, ma stiamo lavorando per ripristinare l’ordine anche nella capitale. E’ tutto a posto anche a Luxor e Assuan”. ”L’Italia – ha proseguito – deve capire che con il warning ai viaggi sta colpendo la popolazione, non il governo: sono 4 milioni i lavoratori del settore in Egitto”. Zaazou sottolinea che il ritorno del turismo di massa, oltre un milione solo i visitatori italiani nel 2010, l’ultimo dell’era di Hosni Mubarak, “aiuterà il Paese nel suo percorso verso la democrazia. E’ un processo inarrestabile, e sbaglia chi pensa sia possibile un ritorno al passato. Questa è stata una rivolta popolare, non un golpe militare. E voglio anche rassicurare tutti su un’altra questione: non ci saranno i militari al potere, questo è un impegno imprescindibile del governo”. Per rilanciare il settore, il ministro progetta fine settimana a 1 euro, con viaggio offerto da EgyptAir e alloggio dagli alberghi egiziani, webcam sulle spiagge per “mostrare al mondo che nei resort è tutto tranquillo”, e una grande campagna pubblicitaria in tutta Europa, “anche reclutando le celebrità del mondo dello spettacolo”, spiega Zaazou. Gli italiani, secondo le stime del ministero egiziano, hanno affollato in 400.000 le località turistiche del Paese nei primi sei mesi del 2013. E nei giorni delle drammatiche violenze al Cairo e nel resto dell’Egitto, erano ancora 19.000 quelli nei resort. Ora siamo sostanzialmente a zero, gli unici italiani sulle spiagge egiziane sono quelli che lavorano nel Paese.

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