Brava Italia, la Russia ko

ROMA – L’Italia esordisce con una vittoria all’Europeo di Slovenia 2013. Una gara condotta dal primo all’ultimo minuto con unico momento di sofferenza nei minuti finali, quando la Russia ha trovato alcune triple consecutive grazie alle quali si è riportata sul -4. Bene tutti gli azzurri, ma menzione speciale per il neo capitano Gigi Datome (25 punti a referto), Marco Belinelli (16), leader silenzioso del gruppo azzurro e Marco Cusin, lottatore se ce n’è uno, capace di strappare 9 rimbalzi ai lunghi russi. Oggi si torna in campo contro la Turchia, battuta ieri a sorpresa nel match d’apertura dalla Finlandia.

E’ subito una bella Italia quella che scende in campo alla Bonifika Arena di Koper (Capodistria). Tiri aperti (da tre) che entrano (6/11 nel primo tempo) e i ragazzi di Pianigiani (vistosamente teso prima del match) prendono fiducia. Travis Diener (6 punti e 3 assist nei primi due quarti) non sembra spaesato e orchestra bene il gioco d’attacco trovando soluzioni personali e per i compagni, che spesso piedi per terra non sbagliano. Nell’altra metà campo gli azzurri soffrono tremendamente il playmaker, Aleksey Shved, ma la Russia non è così precisa dall’arco (4/12) e sotto i tabelloni Cusin, Datome e anche l’esordiente Daniele Magro battagliano avendo quasi sempre la meglio.

Il secondo tempo segue la falsariga del primo, con gli azzurri bravi a tenere le redini della gara restando avanti nel punteggio. Gli ingressi di Poeta e Vitali (da ala grande) non mandano in difficoltà i compagni ma anzi conferiscono vigore alle giocate difensive e di carattere, caratteristica peculiare di questa Nazionale. La Russia si appoggia praticamente al solo Shved (17 punti alla fine), strepitoso nel prendersi la squadra sulla spalle in tutti i momenti della partita. Pianigiani è costretto a usare col contagocce Alessandro Gentile, che esce per falli a metà 4° quarto, ma Aradori (13 alla fine), Belinelli e Datome bastano per tenere la testa avanti. La Russia ha un sussulto nel finale con una tripla di Fridzon che apre la rimonta. L’ultimo minuto dura più o meno un quarto d’ora tra falli, tiri liberi e timeout: l’Italia va in difficoltà, soffre il pressing russo e non riesce a trovare la via del canestro come nei periodi precedente, dall’altra parte Monya scalda la mano e segna 11 dei suoi 13 punti nel solo quarto periodo prima di uscire per falli. A 12” dal termine l’Italia è a +6 e una serie di timeout spezzetta il gioco. Pianigiani si affida al suo quintetto di partenza (Diener, Belinelli, Aradori, Datome, Cusin) che con le unghie, quelle dei “lunghi” (Cusin-Datome) che raccolgono 17 rimbalzi in due, mantengono il vantaggio chiudendo 76-69. Un ottimo esordio che però non deve farci dormire sonni tranquilli perché domani c’è la Turchia, sempre a Capodistria. La squadra di Tanjevic sarà inviperita dopo la sconfitta di ieri con la Finlandia. Ci vuole un’altra prova di carattere, cuore e… unghie!

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