Cuba, Trattativa su servizio postale prove disgelo con Usa

BUENOS AIRES. – L’isola di Cuba si trova a soli 145 km dalla Florida, eppure dal 1963, dopo il trionfo della Revolución castrista, per inviare una lettera da Miami all’Avana è necessario farla passare per un terzo paese. E’ questo il problema che responsabili cubani e americani stanno cercando di risolvere attraverso trattative bilaterali. Nella seconda sessione di negoziazioni, apertasi lunedì scorso, si sarebbero registrati diversi progressi, secondo un comunicato ufficiale del ministero degli Esteri cubano, nel quale si sottolinea che le conversazioni si svolgono ”in un clima di rispetto, nel quale le due parti si sono impegnate a proseguire la trattativa nei prossimi mesi”. Washington e L’Avana hanno confermato il loro interesse nella questione del ”trasporto diretto della posta” fra i due paesi, valutando che si tratta di ”un tema essenziale che deve essere risolto per garantire un servizio efficiente e sicuro”, si legge nella nota del governo cubano. Gli analisti sottolineano che queste conversazioni dirette fra cubani e americani costituiscono di per sé un segno di disgelo fra i due paesi, senza scordare però il peso di oltre mezzo secolo di ostilità e la presenza di problemi bilaterali che sono sfruttati in chiave di propaganda tanto a Washington come all’Avana. Le negoziazioni bilaterali, infatti, erano state sospese nel 2009 dopo la cattura di Alan Gross, un collaboratore dell’agenzia americana per lo sviluppo (Usaid) arrestato a Cuba mentre distribuiva materiale elettronico di comunicazione alla comunità ebrea locale e successivamente condannato a 15 anni di prigione per spionaggio. Il caso Gross si aggiunge a quello dei cinque agenti segreti cubani arrestati in Florida alla fine degli anni ’90 e che nel 2001 hanno ricevuto pesanti condanne – tre ergastoli, 19 e 15 anni di carcere – per spionaggio in Florida. I ”cinque di Miami” si sono trasformati in una causa nazionale a Cuba, dove sono state organizzate ripetute campagne per la loro liberazione: sabato scorso, un concerto di appoggio si è svolto all’Avanti, davanti all’ufficio di rappresentanza americano (i due paesi non hanno rapporti diplomatici). La trattativa per il ripristino del servizio postale, in quanto unico canale bilaterale di contatto ancora aperto potrebbe servire come strumento per approfondire il disgelo fra Cuba e Usa e primo passo verso una normalizzazione dei rapporti.

(Javier Fernandez/ANSA)

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