Cadivi, Saime e le impronte digitali

CARACAS – Tra non molto, forse già prima della fine dell’anno, i cittadini che usufruiscono del “cupo” Cadivi nella carta di credito dovranno identificarsi all’uscita del paese attraverso un lettore digitale che registrerà lesue impronte. Solo così avrà accesso alla valuta assegnatagli per il suo soggiorno all’estero.
Cadivi, l’organismo preposto al controllo dei cambi, e il Saime, quello responsabile del rilascio ed attualizzazione dei documenti di identità, studiano formule che permettano un più stretto controllo sul consumo di valuta estera.
– Non più “raspaito” – ha puntualizzato Josè Khan, presidente di Cadivi -. Prossimamente applicheremo provvedimenti che non lo permetteranno.
Khan ha spiegato che si studia la possibilità di predisporre ad ogni aereoporto internazionale un lettore digitale per le impronte. La carta di credito del venezolano che si recherà all’estero si attiverebbe, così,  solo nei casi in cui il proprietario supero il controllo dei documenti e del lettore digitale per recarsi alla sala d’imbarco.

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