Le svolte del Cav: un ventennio di sigle

ROMA – Dal 1994 al giorno del ‘giudizio’, attraverso tante sigle e tanti nomi. A guardarla ora, dopo la proposta per l’Aula del Senato a favore della sua decadenza da senatore, la cronologia del Cavaliere e un susseguirsi di svolte. Solo da pochi giorni il Cav aveva rispolverato la “creatura” con cui esordi’ alla politica, Forza Italia. Un “ritorno al futuro”, come aveva detto. Una riscoperta delle origini, dopo la svolta del ‘predellino’ e, ancor prima, un alternarsi di simboli e formule ‘azzurre’, sulla scheda elettorale.

FORZA ITALIA – Di ispirazione calcistica, il nome del partito scelto da Berlusconi per la sua discesa in campo nel 1994. Il ‘brand’ viene testato dagli esperti di comunicazione con una serie di manifesti che invadono le città italiane nel 1993. Nel simbolo domina l’azzurro (anch’esso richiama la maglia della nazionale) e il tricolore. I parlamentari di FI per anni vengono chiamati ‘azzurri’. E il simbolo ha lunga vita: va in pensione solo nel 2009 con il congresso di nascita del Pdl. Ma non passa molto, prima che il Cavaliere manifesti una certa nostalgia per il nome che lo ha accompagnato per tre lustri e nel luglio 2012 (nemmeno un anno fa) alla Bild anticipa la volontá di rispolverare Forza Italia.

DUE POLI PER UN’ALLEANZA – Alle elezioni del 1994, il Cavaliere si presenta con due alleanze. Al Nord Forza Italia corre con la lega Nord e il cartello elettorale si chiama ‘Polo delle liberta”; al Sud il partito di Berlusconi si presenta con Alleanza Nazionale sotto le insegne del ‘Polo del buon governo’.

LA CASA DELLA LIBERTA’ – Superato lo choc del ‘tradimento’ della Lega e della vittoria del centrosinistra, Berlusconi ripropone l’alleanza con Bossi e Fini alle elezioni del 2001. Il nuovo nome dell’alleanza e’ ‘Casa delle libertá’.

POPOLO DELLA LIBERTA’ – Il 18 novembre 2007, dopo un comizio a Piazza Duomo, dal predellino di un’automobile il Cavaliere annuncia la nascita di un partito di tutto il centrodestra. Il nome, Popolo della libertá, viene scelto attraverso un referendum che si svolge nei gazebo. Il congresso fondativo, che celebra la fusione tra Forza Italia e Alleanza nazionale, si svolge dal 27 al 29 marzo 2009.

IL PREDELLINO-BIS – Nel periodo della crisi e dopo la caduta del quarto governo Berlusconi, piú volte viene attribuita al leader del centrodestra la volontá di una nuova svolta, un ‘predellino-bis’. Dall’interno del Pdl trapelano notizie di studi per un nuovo nome e un nuovo simbolo. Ma alle elezioni del 2013 sulla scheda c’é ancora il Pdl. Pochi mesi dopo il voto, peró, il 28 giugno, arriva l’annuncio ufficiale della svolta:

– Il Pdl – dice il fondatore di Fi in un’intervista tv – resterá come coalizione dei partiti di centrodestra: Forza Italia ne fará parte e temo che sarò ancora chiamato ad essere il ‘numero 1.

– IL RITORNO MANCATO A FI- Berlusconi i i ‘falchi’ annunciano più volte tra settembre e ottobre la nascita formale di Fi. La trasformazione formale del Pdl in gruppo Fi non avviene sia per l’opposizione dei moderati, sia per il braccio di ferro che si ingaggia sulla fiducia al governo Letta dopo l’annuncio a sorpresa delle dimissioni dei ministri. E’ cronaca delle ultime ora. La ‘rinascita’ di Fi non c’è, almeno a livello parlamentare, è per il suo leader si propone, dopo la sentenza Mediaset e il voto in giunta, la decadenza dallo scranno di Palazzo Madama

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