India: Mangalyaan in viaggio verso Marte, studierà l’atmosfera

ROMA.- Esplorare l’atmosfera e il suolo di Marte in cerca di metano e di possibili prove dell’esistenza di forme di vita, ma soprattutto dimostrare la capacità di raggiungere il pianeta rosso: l’India ha cominciato la sua avventura verso Marte con la missione Mars Orbiter. La sonda si chiama Mangalyaan, che significa semplicemente ‘veicolo per Marte’, ed è stata lanciata dalla base di Satish Dhawan, nell’isola di Sriharikota, lungo la costa sud-orientale dell’India. L’ha portata in orbita un razzo Plsv (Polar Satellite Launch Vehicle), potenziato in modo da portare la sonda nella posizione ideale per affrontare il lungo viaggio, che prevede un percorso di 780 milioni di chilometri. L’arrivo nell’orbita marziana è previsto per il 24 settembre 2014. Per l’Agenzia spaziale indiana, la Isro (Indian Space Research Organization) è un ”momento storico”, come lo ha definito il presidente, K. Radhakrishnan. Il razzo è stato modificato in modo da poter raggiungere Marte riducendo al massimo i consumi di energia. Nell’orbita terrestre la sonda dovrà accendere i motori per sei volte in modo da immettersi sulla traiettoria che la porterà su Marte. Il viaggio effettivo potrà avere inizio a fine novembre. Ad assistere l’Agenzia spaziale indiana in questa prima fase delicata saranno gli esperti del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa. Anche la sonda Mangalyaan è stata ottenuta modificando il veicolo alla base di un altro grande successo spaziale indiano: la sonda Chandrayaan 1 lanciata nel 2008 e diventata celebre per aver individuato ghiaccio d’acqua sulla Luna. A bordo ci sono cinque strumenti per studiare superficie e atmosfera marziane. Uno di questi è un rivelatore di metano, spia dell’attività geologica ma anche di eventuali forme di vita. Uno spettrometro aiuterà invece a studiare la composizione dei minerali marziani. L’india entra così a fare parte della stretta cerchia di Paesi che hanno lanciato missioni su Marte, con Stati Uniti, Russia e Agenzia Spaziale Europea (Esa). Ha inoltre battuto la Cina, che nel novembre 2011 ha visto naufragare il suo sogno marziano con il fallimento della missione russa Fobos-Grunt, che avrebbe dovuto rilasciare nell’orbita del pianeta rosso la sonda cinese Yinghuo-1. Quando arriverà a destinazione, il Mars Orbiter troverà l’orbita di Marte ‘affollata’: quasi contemporaneamente arriverà la missione della Nasa Maven (Mars Atmosphere and Volatile Evolution), il cui lancio è previsto il 18 novembre. In orbita ci saranno anche la missione europea Mars Express e le americane Mro (Mars Reconnaissance Orbiter) e Mars Odyssey. 

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