Usa: Michelle in campo per gli studenti meno abbienti

WASHINGTON. – Michelle Obama in campo per aiutare gli studenti meno abbienti a completare gli studi. In un momento in cui Barack si trova in forte calo nei sondaggi, la moglie, ancora popolarissima, corre in soccorso al presidente americano spendendosi in prima persona in una campagna a favore della scuola, in modo da ridare smalto all’operato dell’amministrazione, offuscato dai tanti problemi, dallo scandalo della Nsa a quello del sito sulla Obamacare. Così, abbandonando per un giorno ”Let’s Move”, la sua campagna a favore del cibo sano e del moto contro l’obesità infantile, la First Lady parla a una scuola di Washington, la Bell Multicultural High School, per insistere sul valore della formazione come strumento di emancipazione sociale. Un intervento con una valenza più spiccatamente politica, che sociale. Come fa spesso nei suoi discorsi, Michelle Obama esordisce proponendosi lei stessa come un esempio di una vicenda a lieto fine, di successo: ”Oggi sono qui – ha detto Michelle ai ragazzi – perché voglio che sappiate che la mia storia potrebbe essere la vostra storia. I dettagli potrebbero essere diversi, ma tante vostre sfide e tanti vostri trionfi potrebbero essere uguali ai miei”. Rivolta a questi liceali, Michelle spiega che se si vuole diventare medici, insegnanti, ingegneri o programmatori bisogna ”continuare a studiare anche dopo la scuola, completare la propria formazione al livello universitario”. E’ questa, insiste la First Lady, la porta d’ingresso per un mondo migliore, fatto di opportunità per tutti. Quindi racconta la sua esperienza personale, quella della figlia di un operaio idraulico, impiegato alle condotte di Chicago, che si è laureata a Princeton e più tardi specializzata alla Harvard Law School. Con questo intervento, Michelle Obama inaugura il suo impegno a fianco dell’Education Department e un progetto che ha un obiettivo molto chiaro e concreto: portare gli Stati Uniti a essere il primo Paese al mondo nel rapporto tra numero di laureati e intera popolazione entro il 2020, uno sforzo notevole tenuto conto che oggi è solo dodicesimo. ”Nel 2020 circa due terzi di tutti i lavori in America richiederanno una formazione specializzata al livello universitario. Avremo bisogno di lavorare per questo obbiettivo in modo di assicurare un futuro a voi e alle vostre famiglie”. Secondo le attuali statistiche, appena il 52% dei diplomati non abbienti va al College, una percentuale inferiore di circa 30 punti rispetto agli studenti con alle spalle una famiglia benestante. Gli stessi dati dicono che all’interno delle maggiori università americane, le più prestigiose, gli studenti meno abbienti, compresi quelli con i voti più alti, sono molto di meno dei loro colleghi più fortunati economicamente. Una disparità contro cui Barack Obama e da oggi anche Michelle annunciano battaglia.

(Marcello Campo/ANSA)

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