Bacio a poliziotto: manifestante, “mai pensato di farlo”

TORINO. – La manifestante No Tav fotografata sabato scorso in Val Susa nell’atto di baciare un poliziotto in divisa non ha mai “nemmeno lontanamente” pensato di baciarlo. “Anzi, la mia voleva essere una provocazione, perché lui aveva avevo scelto scientemente di essere lì, e io volevo provocarlo con messaggi sessuali”. E’ quanto ha confessato la stessa ragazza, intervistata a Milano dal Tg1. Nina De Chiffre, questo il nome della ragazza, ha accettato di farsi intervistare oggi dal Tg1 (ieri da Repubblica e Stampa) per precisare che non era affatto un “bacio d’amore” quello da lei dato alla visiera del poliziotto. “Ma quando mai? Era un gesto di disgusto nei confronti della polizia”. Lei, Nina, non sapeva che lui fosse un agente siciliano di 25 anni appena giunto in Val Susa. “So solo che, essendo lì, ha scelto di stare dalla parte di chi con la violenza vuole impedire la libera manifestazione dell’opposizione democratica. Sono stata in val Susa molte volte, ho partecipato a manifestazioni pacifiche, so come si comportano quelli della celere”.

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