La Corte Costituzionale boccia il ‘Porcellum’

ROMA – La Corte Costituzionale, chiamata a pronunciarsi sul Porcellum, ha dichiarato illegittimo sia il premio di maggioranza senza soglia sia le liste bloccate. Lo rende noto la Corte.

La Corte costituzionale – si legge in una nota – ha dichiarato l’illegittimità costituzionale delle norme della legge n. 270/2005 che prevedono l’assegnazione di un premio di maggioranza – sia per la Camera dei Deputati che per il Senato della Repubblica – alla lista o alla coalizione di liste che abbiano ottenuto il maggior numero di voti e che non abbiano conseguito, almeno, alla Camera, 340 seggi e, al Senato, il 55% dei seggi assegnati a ciascuna Regione. La Corte ha altresì dichiarato l’illegittimità costituzionale delle norme che stabiliscono la presentazione di liste elettorali “bloccate”, nella parte in cui non consentono all’elettore di esprimere una preferenza.

“Resta fermo che il Parlamento può sempre approvare nuove leggi elettorali, secondo le proprie scelte politiche, nel rispetto dei principi costituzionali”. Lo afferma la Consulta, dopo aver bocciato il Porcellum.

La Corte, poi, fa sapere che l’efficacia della sentenza sulla legge elettorale decorrerà dal momento in cui le motivazioni saranno pubblicate.

Questa la reazione del mondo politico.

Epifani, subito nuova legge – ”La decisione della Consulta era ampiamente attesa, anche se è sempre bene aspettare di leggere le motivazioni. Noi l’avevamo detto. Ora la si smetta di mettere freni di ogni tipo e nel tempo più rapido possibile si arrivi a una nuova legge per assicurare correttezza della rappresentanza e il principio di governabilità”. Così Guglielmo Epifani.

Alfano, decisione ottima,ora nuova legge – Quella della Consulta sulla legge elettorale per Angelino Alfano è “una decisione ottima”. “A questo punto non ci sono più pretesti, non c’è più alibi per alcuno: si deve procedere con urgenza a cambiare la legge elettorale”. Per il Nuovo Centro Destra la nuova legge elettorale deve avere “due obiettivi fissi: il mantenimento del bipolarismo e la restituzione ai cittadini del diritto di scegliere il proprio deputato o il proprio senatore”, ha detto Alfano arrivando al Parlamento Europeo dove incontra il presidente del Ppe, Joseph Daul.

Franceschini, spinta ulteriore riforma – La decisione della Corte Costituzionale sul Porcellum “spinge ancora di più il Parlamento ad approvare una legge elettorale che funzioni e dia stabilità al Paese”. Così il ministro Dario Franceschini, interpellato dall’ANSA a Montecitorio.

Grillo, Mattarellum e subito al voto – “I partiti, Letta e Napolitano non hanno più nessuna legittimità. Sono figli illegittimi della Repubblica. Si torni al Mattarellum, si sciolgano le Camere e si vada al voto. Non ci sono alternative”. Così Beppe Grillo sul suo blog.

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