Golden Globe, La grande bellezza tra i candidati

LOS ANGELES  – La grande bellezza sta compiendo grandi passi nella strada verso gli Oscar. Questa mattina all’alba di Los Angeles il film di Paolo Sorrentino ha ottenuto una candidatura come miglior film straniero ai premi che saranno assegnati il 12 gennaio dall’Hollywood Foreign Press Association, l’associazione che riunisce i giornalisti stranieri a Hollywood.

Il film interpretato da Toni Servillo dovrà vedersela con La vita di Adele (Francia), The Hunt (Danimarca), Il passato (Iran) e Si alza il vento (Giappone). La stagione dei premi dunque entra nel vivo. Ad annunciare le nomination sono stati stamattina gli attori Aziz Ansari, Zoe Saldana e Olivia Wilde. Con sette candidature in cima al podio dei Golden Globe c’è 12 anni schiavo, in pole position anche alle nomination SAG, e si trova a pari merito con American Hustle – L’apparenza inganna; seguono con quattro Captain Phillips – Attacco in mare aperto e Gravity.

Non poteva non essere nella cinquina della migliore pellicola drammatica 12 anni schiavo, il film di Steve McQueen che racconta la cattura in schiavitù di un free-man nell’America del diciannovesimo secolo. Gli altri concorrenti sono Captain Phillips – Attacco in mare aperto, storia vera che racconta della moderna pirateria, il fantascientifico Gravity, di Alfonso Cuaron interpretato da Sandra Bullock e George Clooney, ‘Philomena storia di una madre in cerca del figlio, con Judi Dench e la storia della rivalità fra i piloti Niki Lauda e James Hunt raccontata in Rush, da Ron Howard. Candidati a miglior film musicale e commedia ci sono American Hustle – L’apparenza inganna, storia di una megatruffa interpretata da Christian Bale, Amy Adams, Bradley Cooper e Jennifer Lawrence, Her che vede Joaquin Phoenix innamorarsi della voce di Scarlett Johansson, A proposito di Davis, Nebraska e l’ultimo film di Martin Scorsese Wolf of Wall Street. La statuetta come miglior regista sarà contesa tra Alfonso Cuaron (Gravity), Paul Greengrass (Captain Phillips – Attacco in mare aperto), Steve McQueen (12 anni schiavo), Alexander Payne (Nebraska) e David O. Russell (American Hustle – L’apparenza inganna).

Cate Blanchett (Blue Jasmine), Sandra Bullock (Gravity), Judi Dench (Philomena) e Kate Winslet (Un giorno come tanti) sono candidate come miglior attrice protagonista in un film drammatico. Scarlett Johansson, che in Her, presta solo la voce e che per questa interpretazione aveva vinto al Festival del Cinema di Roma, non può essere candidata secondo i membri dell’HFPA. Amy Adams per American Hustle – L’apparenza inganna, Julie Delpy, per Before Midnight, Greta Gerwig per Frances Ha, Julia Dreyfus per Non dico altro e Meryl Streep per I segreti di Osage County, sono le candidate alla analoga categoria per i film brillanti e i musical. Le cinquine degli uomini sono composte, per i film drammatici, da Chiwetel Ejiofor (12 anni schiavo), Idris Elba (che in Mandela: Long Walk to Freedom interpreta il leader sudafricano recentemente scomparso), Tom Hanks (che è Walt Disney in Saving Mr. Banks), Matthew McConaughey (protagonista di Dallas Buyers Club, già premiato a Roma) e Robert Redford, magistrale nella sua interpretazione, completamente da solo, in “Tutto è perduto” di J.C. Chandor.

L’analoga cinquina dedicata ai film brillanti vede la concorrenza di Christian Bale (American Hustle – L’apparenza inganna), Bruce Dern (Nebraska), Oscar Isaac (per il film dei fratelli Coen Inside Llewyn Davis), Leonardo DiCaprio (interprete di The Wolf of Wall Street) e Joaquin Phoenix (protagonista di Her). Durante la cerimonia di premiazione il 12 gennaio a Beverly Hills, a Woody Allen verrà consegnato il premio alla carriera intitolato a Cecil B. DeMille. Allen, che non ha mai presenziato a una cerimonia di premiazione, non ci sarà neppure questa volta. A ritirare il premio per lui sarà Diane Keaton.

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