India chiede agli Usa “scuse incondizionate”

NEW DELHI  – L’India ha chiesto agli Stati Uniti “scuse incondizionate” per l’arresto della vice console a New York avvenuto la scorsa settimana e che ha scatenato una serie di ritorsioni da parte di New Delhi. Il ministro degli Affari parlamentari Kamal Nath ha detto che “l”India non puó essere trattata come una repubblica delle banane” e si aspetta che “Washington presenti scuse incondizionate”. Ha poi aggiunto che saranno prese altre azioni contro il trattamento di favore dei diplomatici Usa “perché si rendano conto che il mondo é cambiato”.

Con una decisione senza precedenti, il governo indiano ha deciso di rimuovere alcuni “privilegi” concessi agli Stati Uniti, tra cui i permessi speciali dei diplomatici che permettono di entrare negli aeroporto. Inoltre sono state levate alcune delle pesanti barriere in cemento davanti alla sede diplomatica statunitense di New Delhi che erano state poste per questioni di sicurezza dopo le stragi di Mumbai del 2008.

Un portavoce del Dipartimento di Stato Usa ha detto che la detenzione della vice console Devyani Khobragade é avvenuta seguendo gli “standard” e che l’immunitá diplomatica é “limitata” ai reati compiuti quando é in servizio. La giovane diplomatica indiana é stata accusata di falsificare dei documenti relativi al salario della sua baby sitter.

 

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