Immigrazione, Lampedusa: Onu scioccata

ROMA – Il video girato al centro di accoglienza di Lampedusa continua a suscitare reazioni di sdegno ovunque. Sulla questione ieri è intervenuto anche l’Alto commissariato Onu per i diritti umani che si è detto ”profondamente scioccato” di quanto avvenuto, ed ha esortato il governo italiano ”ad indagare sul caso tempestivamente e a fare in modo che i responsabili rispondano del loro operato”.

Il premier Enrico Letta dal canto suo ha rilevato che quello accaduto a Lampedusa ”è un fattaccio intollerabile”, e bene ha fatto il ministro dell’Interno Angelino Alfano a decidere per il cambio di gestione del centro.

Anche i vescovi italiani esprimono tutto il loro sdegno per quanto accaduto. Il presidente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco, lo definisce ”un episodio raccapricciante”, ma rivolge al contempo un appello alla Ue:

”Spero che l’Europa si coinvolga anche nelle cose e non soltanto giudichi dall’ esterno”.

Intanto oggi arriverà a Lampedusa il segretario del Pd, Matteo Renzi. Alfano confida che il centro possa essere affidato ”ad un ente di prestigio internazionale” come la Croce Rossa. Medici Senza Frontiere ha dato invece la propria disponibilità all’assistenza medica. Ma il problema, oltre a quello della gestione, è proprio l’inadeguatezza della struttura. ‘

– Il Centro di Lampedusa ha subito più di un incendio e non lavora a pieno regime: le persone sono sempre troppe rispetto alla capacità – ha spiegato il presidente della Camera, Laura Boldrini.

Un problema evidenziato anche dal sindaco dell’isola Giusi Nicolini.

– Il sovraffollamento – ha rilevato – c’è sempre, e ricordiamoci che non dobbiamo aspettare di vedere le immagini delle condizioni disumane per capire che se infili mille persone dove ce ne possono stare duecentocinquanta può succedere questo e anche peggio.

Per il sindaco ora il rischio è che ”l’ultimo anello della catena paghi un prezzo che invece non è tutto lì: le responsabilità non sono tutte lì”. Infine, per Famiglia Cristiana, Lampedusa è l’ ”Italiano dell’anno 2013”.

”Abbiamo scelto l’isola e i suoi abitanti come esempio di solidarietà nei confronti degli immigrati in cerca di speranza e futuro, dopo essere fuggiti da guerre, persecuzioni, fame e miseria”, scrive il direttore don Antonio Sciortino sul numero del settimanale che sarà in edicola nei giorni di Natale.

Lascia un commento