Moda: Armani Privè, nomade di lusso tra est e ovest

PARIGI. – Attitudine nomade e curiosità insaziabile: ce ne sono tante ormai di ricche così, di donne che non chiedono di vestire la haute couture di cinquanta anni fa, che pretendono piuttosto qualcosa di nuovo e moderno che abbia però la stessa straordinarietà preziosa e unica. La cliente, si potrebbe dire la fan di Armani Privè è questa: non baratterebbe mai la sua bellezza con la moda e all’alta moda chiede di essere qualcosa di più del pur ricco pret-a-porter. All’immaginario di queste signore internazionali e con portafoglio senza limiti, re Giorgio stavolta propone una nomade di lusso, una donna che mescola elegantemente occidente e oriente, che usa con sapienza i luccichii velati dal pizzo, i disegni che ricordano Samarcanda insieme con i motivi da cravatteria maschile che fanno tanto Europa. Collezione sofisticata su una super passerella che si snoda nel Palais de Tokyo, completamente riallestito in oro, beige e nero: la sfilata di Armani Privè è infatti il momento topico della One Night Only, un evento multiplo che segue un format, quello che ha portato in giro per le metropoli del mondo l’eleganza Armani e che è arrivata oggi alla sua ultima tappa, quella parigina. Per questo momento speciale una collezione speciale, con richiami etnici su forme morbide, jacquard a disegni indiani e pizzo crinolina, blazer da giorno con il tocco lussuoso del taschino ricamato a rosone. Pantaloni quasi da odalisca indossati sotto le giacchine minute, tutte striscioline di seta cravatteria che diventano micropiastrelle sul tulle, le stesse che formano le pieghe di una lunga gonna in nero e bianco argenteo. I corsetti sono piccoli, le sottane sono un’esplosione cristallina di luce e di oro: ma Armani si è permesso il lusso – che consiglia alla sua cliente – di smorzare l’effetto con un pizzo di organza, aggiungendo mistero alla ricchezza. Quasi una gonna paesana quella che si completa con il blazerino couture o con la t-shirt di pizzo super ricamato di swarovski. Leggerezza e solidità si rincorrono: Armani avrebbe voluto far sfilare tutto con scarpe basse, ma poi ha pensato alle tante donne che non sempre possono permetterselo. Ecco allora i sandali alti fatti di oro e trasparenza. Il mondo di accessori Armani Privè è un tripudio di idee (come dimostra anche la mostra Eccentrico aperta da Armani a Parigi) tra borse in cravatteria, coccodrillo e rosoni, tra grandi orecchini pendenti e piccoli turbanti da calzare in testa quasi fossero dei foulard annodati. Ètanto, è troppo? “Se questo fosse solo pret-a-porter di lusso non sarebbe nemmeno il caso di essere qui, quello sfilerà a Milano tra un mese, questa è alta moda” dice Armani. E aggiunge: “Sono perplesso davanti a una haute couture fatta di gag. La donna dell’alta moda vuole essere bellissima e basta, la sua richiesta è insieme più ricca e più semplice, la cliente del pret-a-porter è più preparata, più modaiola. Certo non si può pensare di fare oggi l’alta moda di 40 anni fa, quella dei maestri couturier, rifarla oggi sarebbe costume. Bisogna tradurre modernamente quella idea di fascino e di lusso, sapendo che ci sono tante donne di paesi nuovi che hanno conosciuto l’alta moda solo attraverso immagini lontane”.

(Roberta Filippini/ANSA)

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