Spagna: 875mila persone hanno perduto il diritto alla sanità

MADRID. – Circa 875 mila persone hanno perduto il diritto all’assistenza sanitaria gratuita in Spagna dall’aprile del 2012, quando il governo del Partido Popular ha modificato la normativa in materia, secondo i dati diffusi in conferenza stampa a Toledo dalla responsabile per il lavoro e le migrazioni del sindacato Comisiones Obreras (CcOo), Paloma Lopez. Nella cifra, ha spiegato la Lopez, sono inclusi sia gli immigrati in situazione irregolare, che non hanno diritto alla tessera sanitaria, sia gli spagnoli emigrati in altri paesi della Ue e che, dopo tre mesi, risultano disoccupati. La normativa varata dall’esecutivo prevede che gli immigrati senza permesso di residenza possano essere assistiti solo per motivi di urgenza e in caso di donne in gravidanza o minori. Per CcOo aggrava la situazione di precarietà delle fasce più deboli, già duramente penalizzate dalla crisi. Il sindacato chiede all’esecutivo la revoca della misura, contenuta nel decreto “di sostenibilità del sistema sanitaria”, alla luce anche del recente rapporto del Consiglio d’Europa, che la considera “regressiva” e contraria alla Convenzione Europea dei diritti Umani

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