La Lazio frena la Roma, la Juve spreca a Verona

ROMA. – All’ultimo respiro della sfida del Bentegodi il Verona arpiona la Juve sul 2-2 evitando ai campioni di sfruttare la frenata della Roma che, nel derby clou della giornata, non riesce a infrangere la resistenza del Lazio archiviando sullo 0-0 un derby scialbo vinto dalla paura delle conseguenze di una sconfitta, anche se i giallorossi hanno avuto le migliori occasioni. Buon per Napoli e Fiorentina che, con le vittorie negli anticipi, si riavvicinano almeno alla zona Champions. Brindano alla giornata le due squadre liguri: la Samp regola il Cagliari con una zuccata di Gastandello e allunga la serie positiva di Mihajlovic, il Genoa dimentica il derby col successo a Livorno col secondo sigillo di Antonelli e si porta in una situazione di classifica rassicurante. Ancora più ricco il menù del Bologna che, nella prima gara senza Diamanti, trafigge il trasferta il Torino con doppietta del suo sostituto, Cristaldo. La formichina Catania prende un prezioso punto a Parma ma la situazione resta fluida con quattro squadre in due punti. Rimane difficile, nonostante i tanti acquisti a gennaio e il cambio di allenatore, la posizione del Sassuolo, sconfitto di misura da un’Inter che, grazie a Samuel, ha ottenuto la sua prima vittoria del 2014. C’era tanta attesa per il derby ma le emozioni maggiori della giornata le regala Verona-Juve: in 20′ 0-2 e pratica che sembra archiviata con una doppietta di Tevez e padroni di casa annichiliti. Ma il grande cuore del Verona comincia a battere nella ripresa: gol di Toni e gara che si trasforma in bagarre, poi nuova disattenzione difensiva e Juanito Gomez al 94′ trova un pari che rende giustizia alla stagione splendida del Verona e sottolinea che perfino la macchina da gol juventina puo’ essere mal supportata in fase difensiva. ‘Giocano’ male i segnalinee perchè il secondo gol di Tevez e quello di Toni andrebbero annullati per fuorigioco. Valutazioni sull’off side alla lente della moviola anche in altri stadi: a Roma Gervinho segna ma questa volta la sua partenza qualche centimetro oltre la linea è individuata; chiaro il fuorigioco di Emeghara per il pari del Livorno, annullato; il Cagliari invece protesta per il gol di Sau che avrebbe dato l’1-1 con la Samp è invece è valutato oltre la linea. In classifica, il vantaggio della capolista resta immutato perche’ la Lazio di Reja continua a essere imbattuta, mette il bavaglio a una Roma meno brillante del solito, che non puo’ giocare tre partite in una settimana con gli stessi giocatori visto che la stanchezza affiora. Bella a tratti, la Roma sonnecchia nella parte centrale della gara, poi con Gervinho e Bastos (come prima con Pjanic e Florenzi) potrebbe chiudere il conto ma la Lazio da’ sempre l’impressione di essere ben messa in campo, non perde la testa e conferma di essere squadra da classifica piu’ robusta. Rimangono le perplessita’ per la Roma per i mancati ricambi di Garcia in fase difensiva. Ora il ritorno di Coppa Italia dara’ piu’ risposte sulla caratura della stagione romanista. La Juve rimane lontana ma i giallorossi devono recuperare la gara col Parma. Si infiammo intanto la corsa alla zona Europa League con l’Inter che prova a rientrare in corsa, e ora è alla pari con il sempre più sorprendente Verona. 

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