L’Ambasciata consiglia di seguire le raccomandazioni di “Viaggiare Sicuri”

CARACAS – Proteste, cortei, bombe lagrimogene, arresti. Il clima politico, nella Venezuela dei giorni nostri, è incandescente. E, nel bene e nel male, che lo si voglia o meno, coinvolge anche la nostra Collettività. I casi di Giuseppe Di Fabio e di Carlos Vecchio sono solo la punta dell’iceberg. In passato, di fronte a circostanze che direttamente o indirettamente interessavano gli italo-venezolani, era consuetudine che la nostra Ambasciata si riunisse con gli esponenti della Collettività. Era un modo come un altro per fare il “punto nave”, ascoltare opinioni e chiedere consigli a chi in Venezuela è radicato da una vita. In questa occasione, nonostante il susseguirsi delle proteste e il clima di tensione crescente, non sono state indette riunioni. E’ per questo che abbiamo chiesto al dottor Paolo Miraglia, Primo Consigliere della nostra Ambasciata, di spiegarci in che modo la diplomazia italiana segue le vicende che scuotono il Venezuela e quali provvedimenti ha preso o conta di prendere per orientare la comunità italo-venezuelana.

– Noi – ci dice il Primo Consigliere Miraglia – abbiamo innanzitutto provveduto ad aggiornare e a mantenere attualizzato, assieme all’Unità di crisi del ministero degli Affari esteri, il sito “Viaggiare Sicuri”. Sono le stesse raccomandazioni che abbiamo inviato via mail e sms ai connazionali iscritti all’anagrafe.

– “Viaggiare Sicuri” – facciamo notare – è un sito che si rivolge essenzialmente all’italiano che vuole recarsi all’estero. Lei crede che le stesse raccomandazioni possano essere di alcuna utilità a chi, nel Paese, ci vive; al connazionale che ogni mattina deve portare il bambino a scuola e che non può evitare di recarsi al lavoro?

– Il sito – spiega il diplomatico – non è costruito unicamente pensando a chi viaggia. Sono raccomandazioni e consigli validi per tutti. E’ vero che sono indicazioni rivolte a chi intende recarsi fuori dall’Italia ma è altrettanto rivolto a offrire consigli a tutti per capire meglio come muoversi, quali cautele bisogna prendere e cosa fare in caso di emergenza. “Viaggiare Sicuri” non è, come alcuni potrebbero credere, solamente un sito rivolto agli italiani che viaggiano. Tant’è che noi, assieme alla Console Reggente Cupellini – aggiunge -, abbiamo realizzato un lavoro capillare nel trasmettere questo avviso  via mail o attraverso sms. E’ stata, la nostra, un’azione di diffusione d’informazioni utili.

Mentre i Sukhoi, gli aerei da guerra in dotazione presso l’aviazione militare venezuelana, e gli elicotteri solcano minacciosi e a quote inusualmente basse il cielo della capitale, il dottor Miraglia commenta che “la nostra Ambasciata e il Consolato Generale sono in stretto contatto con l’estesa rete consolare che comunica, costantemente, qual è la situazione in ogni regione del Paese. Attraverso di essa si coordinano gli interventi di emergenza, qualora fossero necessari”.

Il consigliere, poi, non ritiene opportuno promuovere incontri con esponenti della nostra Comunità “soprattutto per ragioni di sicurezza”.

– Muoversi oggi – osserva – è complicato e rischioso. Noi stessi non sappiamo quando possiamo aprire o chiudere gli uffici dell’Ambasciata. Provocare spostamenti, in tali circostanze, è quindi pericoloso. C’è il rischio di venire in Ambasciata e di rimanervi bloccati. E’ proprio pensando nella sicurezza che sono state prese altre iniziative.

Comunque, sottolinea il numero due della nostra rappresentanza diplomatica, attraverso le nuove tecnologie – leggasi mail e sms in particolare ma anche whatsApp e quant’altro – “sono stati stabiliti contatti con la comunità e sono stati diffusi raccomandazioni e consigli”.

– Chiunque abbia bisogno di aiuto o voglia segnalare una difficoltà, un problema può farlo attraverso i canali che abbiamo segnalato. Noi, le assicuro, stiamo facendo il massimo.

– Avete contatti con le altre ambasciate, in particolare quelle di Spagna e Portogallo che hanno comunità tanto numerose e importanti come la nostra?

– Si, certo – rassicura -. Abbiamo riunioni periodiche, settimanali con le altre ambasciate dell’Ue. Ci sentiamo costantemente e ci coordiniamo. Cerchiamo di seguire linee comuni di comportamento. Spagna e Portogallo – aggiunge – stanno agendo come noi.

E insiste per concludere:

– Noi, sul sito Viaggiare Sicuri, diamo raccomandazioni valide per tutti gli italiani. I nostri non sono consigli differenziati. L’insicurezza riguarda tutti.

 

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