Scoperto il creatore di Bitcoin, discende da Samurai

NEW YORK. – Discende dai Samurai ed è figlio di un prete buddista. Il genio – come viene descritto – dietro ai Bitcoin vive in California, dove conduce una vita ritirata coltivando la sua passione per i trenini. A scovare Satoshi Nakamoto, sul quale da anni si rincorrono leggende, è Newsweek che pubblica sul proprio sito anche una foto del 64enne nippo-americano, attirandosi l’ira della rete che critica duramente l’etica professionale del magazine per aver rivelato l’identità dell’uomo. In una modesta abitazione a Temple City, nella contea di San Bernardino, Satoshi Nakamoto vive da anni una vita umile: ossessionato dalla privacy, di poche parole e umorale, Nakamoto è nato in Giappone nel luglio del 1949 e si è trasferito negli Stati Uniti a 10 anni in seguito al divorzio della madre, che ora ha 93 anni e vive anche lei a Temple City. Laureatosi al Politecnico della California, Nakamoto è stato sposato due volte (dalla seconda moglie è separato ma non divorziato) e ha sei figli, che lo descrivono come una stakanovista diffidente del governo. ”Lavorava a tutte le ore. Il suo ufficio era sempre chiuso a chiave e chi vi entrava e toccava il suo computer era in pericolo. Ama la nuova e la vecchia tecnologia, costruisce i computer che usa e ne è molto orgoglioso” afferma Ilene Mitchell, 26 enne e figlia più grande di Nakamoto, ricordando come il padre fin da piccola l’ha incoraggiata a essere indipendente, ad avviare un’attività propria e a non essere sotto il cappello del governo”. E la sua contrarietà al governo e alle banche, legata al pignoramento della sua casa negli anni 1990, lo avrebbero spinto a creare il Bitcoin. ”Si lamentava sempre delle alte commissioni bancarie e gli elevati tassi di cambio che applicano le banche” aggiunge Mitchell. Nakamoto, che non conferma nà con Newsweek nè con la Cnbc di essere il creatore del bitcoin, ha svolto incarichi segreti in linea con la sua ossessione per la privacy: ha lavorato sia per le forze armate sia per aziende private su dossier segreti. ”Ha lavorato su argomenti classificati – mette in evidenza Arthur Nakamoto, il fratello più piccolo di Satoshi Nakamoto -. Non otterrete nulla da lui, negherà qualsiasi cosa e non ammetterà mai di aver lanciato il Bitcoin”, la valuta virtuale più famosa al mondo con transazioni che hanno raggiunto i 500 milioni di dollari al giorno. Una valuta che vivendo un momento difficile, con una perdita di fiducia degli investitori, dopo la bancarotta di Mt. Gox, una delle più importanti piattaforme di scambio.

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