Voto all’estero: Tutti candidabili meno i membri dei Comites e Cgie

ROMA. – È stata assegnata alla Commissione Affari Costituzionali della Camera la proposta di legge dei deputati 5 Stelle che modifica la legge sul voto all’estero. A prima firma Di Battista, il testo inizierà l’iter dalla sede referente per essere poi sottoposto ai pareri delle commissioni Affari Esteri e Bilancio. Tra i firmatari anche Alessio Tacconi, eletto all’estero col Movimento, ora nel Gruppo Misto.Obiettivo del testo, spiega Di Battista, apportare dei “correttivi” ad una legge che andrebbe riformata del tutto. Tra le soluzioni prospettate l’inversione del diritto d’opzione (se vuoi votare all’estero lo devi comunicare), il ritiro del plico nei consolati, e la possibilità di candidarsi all’estero per tutti i cittadini italiani, a prescindere dalla residenza. E ancora: ineleggibilità per i membri dei Comites e del Cgie, il voto per corrispondenza anche per i temporaneamente all’estero e l’aumento da 4 a 6 delle ripartizioni della circoscrizione estero (con “smembramento” della ripartizione Africa, Asia, Australia).

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