F1: il circus sbarca in Europa, a Barcellona riprende la sfida

ROMA. – La gara della svolta, o almeno di un nuovo inizio. Con questa speranza si vive l’attesa del Gran Premio di Spagna che si corre domenica a Barcellona e che apre la seconda fase della stagione di Formula 1. Dopo il Gp della Cina i team hanno avuto a disposizione tre settimane di lavoro e contano di vedere subito dei risultati, con la Mercedes pronta a confermare la sua supremazia e le altre, dalla Ferrari alla Red Bull, decise a ridurre il gap. Se la Rossa ha predisposto numerosi aggiornamenti, la squadra austro-inglese si presenterà con un sostanzioso “upgrade” della monoposto e con una nuova scocca per Sebastian Vettel, autore di un mediocre avvio di stagione. Il capo progettista della Red Bull, Rob Marshall, ha tenuto a spiegare che il nuovo telaio per Vettel era un passo già pianificato a inizio stagione e che a sua volta l’australiano Daniel Ricciardo ne avrà uno verso il Gran Premio d’Inghilterra a Silverstone, ma non c’è dubbio che il quattro volte campione del mondo si sarà fatto sentire per le “figuracce” rimediate finora. I dominatori delle ultime stagioni non ci stanno a diventare comprimari, ma se a Milton Keynes si è lavorato sodo neanche altrove si è stati con le mani in mano e da venerdì si avranno le prime risposte sulla bontà delle loro scelte. In casa delle Stelle d’Argento gli unici problemi possono nascere dalla crescente rivalità tra Nico Rosberg e Lewis Hamilton, che a Barcellona non ha mai vinto e proverà a fare poker di vittorie per superare il compagno in classifica. A far bella figura al Montmelò ci sarà però soprattutto Fernando Alonso, che nella gara di casa vuole fare bella figura e almeno bissare il confortante podio ottenuto in Cina. “Correre a casa… L’anno scorso ho avuto il privilegio di vivere grandi emozioni”, ha twittato oggi lo spagnolo, ricordando con nostalgia la sua ultima vittoria in Formula 1. A Maranello c’è prudente ottimismo in vista della gara consci che il lavoro svolto nelle ultime settimane dovrebbe portare dei miglioramenti, in una crescita costante che dovrebbe progredire gara per gara. Williams, Force India e McLaren saranno avversarie insidiose per Ferrari e Red Bull, almeno se le prime due mantengono quanto visto nelle prime quattro gare e se la terza riuscirà a emergere dalla mediocrità.

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