Mondiali: cabala azzurra, Cassano è 10 Balotelli da 9

ROMA. – Forse qualche tifoso di vecchia età, in Brasile, tirerà un sospiro di sollievo: al Mondiale non ci sarà un altro Rossi azzurro, e per di più quella maledetta maglia numero 20 che tanto male fece alla Selecao nell’82 stavolta finirà sulle spalle di un difensore, Paletta. La cabala dei numeri ha distribuito le maglie ai 23 giocatori scelti da Cesare Prandelli per il prossimo Mondiale secondo logica, ruolo o vecchie abitudini. E nel giro delle assegnazioni, la maglia che fu di Pablito e che spezzò il sogno di quel Brasile finendo dietro solo alla ‘tragedia’ sportiva del Maracanazo è finita al centrale difensivo del Parma. Non è casuale neanche che la 22, indossata da Pepito Rossi contro l’Irlanda e destinata a lui se solo avesse superato l’esame dei 23, è andata a colui che, in pratica, ne ha preso il posto, ovvero Insigne. L’altro ex pupillo di Zeman a Pescara, il bomber Immobile, avrà invece il 17 alla faccia della scaramanzia che un napoletano verace come lui si porta sempre dietro. Il 10 che fu di Rivera, Baggio, Del Piero e Totti, ma anche di Mario Bertini ai Mondiali del 1970, sarà invece indossato da ‘Fantantonio’ Cassano, mentre il 18, uno dei numeri più amati dal barese, andrà a Parolo, suo compagno nel Parma. Pirlo avrà come sempre il 21, De Rossi l’amato 16 e Marchisio l’8, così come Bonucci quel 19 in cui ormai si identifica. Il 7 resterà sulle spalle di un terzino, quell’Abate che l’ha portato già l’anno scorso nella Confederations Cup: in passato l’avevano vestita Scirea o Del Piero. Scelta alla brasiliana per Thiago Motta, che sentendosi un po’ Falcao e un po’ Clodoaldo, quindi un ‘volante’ di classe, non poteva che prendersi quel 5 che nel paese del ‘futebol’ vuol dire molto. Numeri classici, visti i ruoli, per gli attaccanti Balotelli e Cerci, a cui andranno rispettivamente il 9 e l’11: quasi un’investitura, anche se è probabile che, almeno inizialmente, a fare coppia con ‘Supermario’ nell’attacco azzurro dovrebbe essere Cassano.

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