Pena di morte: negli Usa torna il boia dopo esecuzione shock

NEW YORK. – A meno di due mesi dall’ esecuzione shock in Oklahoma, la mano del boia è pronta a tornare in azione negli Usa, dove nelle prossime 24 ore, salvo sorprese, tre condannati verranno messi a morte. Il primo Stato a riprendere le esecuzioni sarà la Georgia, seguita da Missouri e Florida. In tutti e tre gli stati le autorità si sono rifiutate di dare informazioni sulla provenienza dei farmaci che verranno utilizzati per le iniezioni letali. Marcus Wellons, 59 anni, condannato per aver violentato ed ucciso una ragazza di 15 anni nei sobborghi di Atlanta nel 1989, entrerà nella camera della morte questa sera alle 19 ora locale al Georgia Diagnostic and Classification Prison. Wellons, a cui il giudice ha negato la grazia, diventerà il primo detenuto a essere messo a morte da quando il 29 aprile scorso Clayton Lockett è deceduto tra atroci sofferenze in Oklahoma per una serie di errori nel dosaggio dell’iniezione. In Missouri, invece, John Winfield, che nel 1996 ha reso cieca l’ex compagna e ucciso le due amiche che si trovavano con lei, dovrebbe essere ucciso a mezzanotte e un minuto di martedì, mentre in Florida l’esecuzione di John Henry è in programma per mercoledì alle 18 locali. Herry è stato giudicato colpevole dell’assassinio della sua ex moglie e di suo figlio, che aveva solo cinque anni, a poche ore di distanza l’una dall’altro, alcuni giorni prima del Natale 1985. L’esecuzione è stata fissata nonostante gli avvocati difensori sostengano che il condannato sia malato di mente. “Penso che dopo quanto è accaduto con Clayton Lockett tutti osserveranno queste tre esecuzioni con particolare attenzione”, ha commentato ai media statunitensi Deborah Denno, docente di giurisprudenza alla Fordham University ed esperta di pena di morte. Sia la Georgia che il Missouri usano il pentobarbital per le iniezioni letali, mentre la Florida utilizza un mix di midazolam cloridrato, vecuronio bromuro e cloruro di potassio. Nonostante le diffuse preoccupazioni circa i farmaci utilizzati per le esecuzioni e la loro provenienza, i sostenitori della pena capitale sono convinti che tutti e tre gli assassini condannati stiano avendo ciò che meritano. La Florida e il Missouri sono secondi solo al Texas tra gli Stati americani più attivi per quanto riguarda la pena di morte: nel 2014 sono stati messi a morte rispettivamente cinque, quattro e sette detenuti. (Valeria Robecco/ANSA)

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