Mondiali: occasione per Immobile, l’ultima idea di Prandelli

NATAL (BRASILE). – L’occasione di Ciro. Se il Mondiale assomiglia un po’ a una saga da grandi sale cinematografiche, potrebbe essere questa l’ultimo titolo del film azzurro. E insieme l’ultima arma nelle mani di Cesare Prandelli. ”Non ho mai detto che Immobile non può giocare insieme con Balotelli”, ha provato a spiegare il commissario tecnico parlando delle sue scelte nella vigilia più importante mai vissuta in carriera. Sfidando la scaramanzia del 17 scelto dal capocannoniere del campionato e le possibili critiche di incoerenza per un nuovo cambio di rotta, dovrebbe essere proprio quella della coppia d’attacco la vera rivoluzione annunciata alla squadra dopo la sconfitta col Costarica. Più della difesa a tre. Il ct assicura di non aver ancora deciso definitivamente l’Italia anti Uruguay, e non solo per non dare vantaggi all’avversario: abituato a limare tutti i dettagli, Prandelli in queste ore parla e riparla con il suo ‘tattico’ per capire se può funzionare l’Italia con due punte e ben due centrocampisti in meno dell’idea iniziale. Perché il 3-5-2 stile Juve che si preannuncia per la partita di domani e’ in realtà una difesa bloccato su Barzagli -Bonucci-Chiellini, una coppia di esterni (Darmian-De Sciglio) molto più simili a terzini di quanto non lo siano i loro omologhi juventini Liechtsteiner-Asamoah, e un centrocampo che con Verratti, Pirlo e Marchisio rinuncia gioco forza all’idea del palleggio per far prevalere corsa e tecnica: l’arma vera saranno i lanci di Pirlo. Nella convinzione di dover comunque risolvere il problema dei gol da fare, prima che quelli da non subire, Prandelli si è deciso a dare una spalla a Balotelli, per liberarne l’esplosività del tiro. In questo senso, la partitella dell’ultima ora alla vigilia della partita – Cassano-Immobile insieme – e’ apparsa come fumo negli occhi. Fantantonio è rassegnato a un Mondiale tra le seconde linee A conti fatti, i riflettori saranno tutti sul capocannoniere del campionato. Un altro giovane talento da esportazione. ”Balotelli e Immobile insieme non è facile, ma nulla e’ impossibile”, disse in effetti Prandelli dopo i tre gol di Ciro al Fluminense. Ora che l’attaccante ha la sua occasione, il ct spiega perché: ”Immobile e’ un attaccante moderno: lui in prospettiva può essere completo. Ha senso del gol in area, aiuta la squadra, si muove nel modo giusto”. E poi ha la faccia da Schillaci, da ragazzo azzurro pronto a stupire tutti, pronostici e critici, con la cosa più semplice del calcio: il gol.

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