Tour: Kittel prima maglia gialla, Cavendish in ospedale

ROMA. – Prima tappa con scintille al Tour de France partito da Leeds in terra britannica. Il tedesco Marcel Kittel ha vinto in volata sul traguardo di Harrogate e conquistato la prima maglia gialla al termine di una gara brillante all’inizio e drammatica alla fine, con una lunga noia nel tratto di mezzo. E’ uscito invece malconcio il favorito per lo sprint di oggi, Mark Cavendish, corridore di casa, che sul più bello della volata, lanciatissimo in mezzo al gruppo, si è toccato con l’australiano Simon Gerrans ed ha concluso sull’asfalto, con una spalla dolorante e tanti rimpianti, lo sprint che sognava di vincere sulle strade amiche. All’arrivo primo Kittel, secondo lo slovacco-italiano Peter Sagan, terzo il lituano Ramunas Navardauskas, a seguire tutti gli altri, compreso lo svizzero Fabian Cancellara, che non è uno specialista degli arrivi in volata e che pure a 1 km dal traguardo era scattato improvvisamente, sorprendendo i velocisti, ma non gli è andata bene perchè a un centinaio di metri dal traguardo il gruppo lo ha risucchiato. Cavendish, pesto e deluso ha concluso la sua gara, ma ha riportato danni alla clavicola ed è finito in ospedale, il suo Tour potrebbe essere addirittura già finito. Grande emozione dunque per questa prima di tre tappe previste dal Tour in Gran Bretagna. A mezzogiorno i 198 corridori in gara (22 squadre), erano partiti da Leeds con il via dato dalla coppia reale William e Kate e dal principe Harry. Migliaia di appassionati hanno fatto da cornice festosa alla partenza e lungo tutto il percorso di 190,5 km, in gran parte di strade strette, con molte curve, che hanno reso la vita difficile ai corridori. Per ben tre volte i ciclisti in fondo al gruppo si sono dovuti fermare, piede a terra, tanta era la ressa sulla strada, affollata di spettatori e ciclisti. L’entusiasmo di folla è stato ripagato dallo spettacolo: lunghissima la fuga in solitaria del quasi 43enne tedesco Jens Voigt, il più anziano in gara che è arrivato a mettere fra sè e il gruppo oltre 5 minuti. Voigt ha movimentato la corsa e conquistato due gran premi della montagna. Negli stessi momenti arrancava nelle retrovie del gruppo, il secondo più anziano in gara, l’americano Chris Horner, 42enne, vincitore l’anno scorso della Vuelta. Ripreso il fuggitivo Voigts a 60 km dall’arrivo, il gruppo ha corso liscio nella noia fino al traguardo, sembrava un allenamento. La luce si è riaccesa nell’ultimo km, le squadre lanciano la volata ed è un miracolo se non si verifica una catastrofe, perchè la caduta di Gerrans e Cavendish nello sprint finale rischia di trascinare a terra tutti. L’italiano Vincenzo Nibali, fra i pretendenti alla vittoria finale, correva molto vicino ai due, e l’ha scampata bella. Domani seconda tappa, di 201 km, da York a Sheffield, ricca di 9 salite abbastanza scomode. Il Tour comincia subito a fare selezione.

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