Renzi in Africa, obiettivo risorse energia e export

MAPUTO (MOZAMBICO). – Matteo Renzi sarà da domani in Africa per una missione-lampo in Mozambico, Repubblica del Congo e Angola, paesi che lottano contro la povertà e la fame ma che richiamano investimenti stranieri grazie alle loro ingenti risorse energetiche, soprattutto gas e petrolio. Il premier, accompagnato dal viceministro Carlo Calenda, sarà alla guida di una ventina di imprese italiane, come Finmeccanica, Ferrovie e Eni, quest’ultima impegnata da anni in un’ingente attività di esplorazione e estrazione nell’area. E’ la prima volta che un presidente del consiglio italiano visita i tre paesi dell’Africa sub-sahariana e centrale. Con il Mozambico c’è un rapporto di cooperazione che risale al ruolo che la comunità di S. Egidio svolse negli anni ’90, quando la sua mediazione fu determinante per la fine della guerra civile (proprio a Roma fu firmato nel ’92 l’accordo di pace). Con il Congo e l’Angola i rapporti sono meno strutturati ma ugualmente forte è l’interesse del governo a rafforzare i rapporti politici e l’interscambio commerciale, che nel 2014 si aggirerà intorno ai 400 milioni con il Mozambico, altrettanti per il Congo e sui 900 mln con l’Angola, che dei tre è il paese con l’economia più solida. Oltre ad incontrare le massime cariche politiche, anche nella sua veste di presidente di turno dell’Ue, Renzi cercherà di consolidare i rapporti economici a partire dal settore degli idrocarburi. Con il premier partecipa alla missione l’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi. In Angola l’Eni è presente dagli anni ’60 in progetti di esplorazione e produzione e ora l’obiettivo è di portare in due anni l’estrazione petrolifera da 130mila barili a 200mila. Altrettanto ingente è l’impegno in Mozambico e Congo grazie alla scoperta di giacimenti di gas che rappresentano un vero Eldorado. Oltre all’Eni, fanno parte della missione anche Confindustria, Assominerali, Saipem, Iveco, Sace, il gruppo Creminini e Federalberghi a testimoniare l’interesse italiano in investimenti in paesi che da anni sono in crescita economica. Ma il governo non vuole dimenticare anche il suo ruolo nella cooperazione internazionale: domani a Maputo Renzi visiterà il centro Dream, dove la comunità di san Egidio cura malati di Aids, mentre a Brazaville incontrerà Lydia Sasu, paladina dei diritti delle donne e dei lavoratori africani. (di Cristina Ferrulli/ANSA)

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