F1 Ungheria: vince Ricciardo, Alonso secondo dà spettacolo

ROMA. – La noia, che ha caratterizzato la maggior parte dei gran premi di questa stagione a Budapest non s’è vista. Anzi. L’11/a prova del mondiale in Ungheria è stata una gara avvincente, spettacolare grazie ai suoi protagonisti: Daniel Ricciardo che con una strategia nella gestione delle gomme azzeccata a tre giri dalla fine mette a segno il sorpasso a Fernando Alonso che gli vale la vittoria (la seconda in carriera) nel gp ungherese. Il secondo posto dello spagnolo della Ferrari, a lungo al comando della gara, non ha il sapore della beffa ma lascia ben sperare così come il sesto posto di Kimi Raikkonen. Sul gradino più basso del podio, Lewis Hamilton, autore di una rimonta spettacolare dopo essere partito dalla pit lane (ieri il motore della sua Mercedes era andato in fiamme durante la Q1) e finito contro le barriere al primo giro, riuscendo però a rimanere in pista. Quarto il leader della classifica Nico Rosberg, partito al comando ma in difficoltà già a metà gara. E in casa Mercedes si respira anche aria di polemica dopo che dai box era arrivato l’ordine a Hamilton di far passare Rosberg, ordine ignorato dal pilota britannico. Il secondo posto di Alonso è una boccata d’ossigeno per la Ferrari. Via twitter arrivano anche i complimenti del presidente della scuderia di Maranello, Luca di Montezemolo: “Sono felice per tutti i nostri tifosi, per aver visto una Ferrari protagonista tornare sul podio”. ”E’ stato un fine settimana difficile, esse Fernando Alonso – abbiamo rischiato, cercando la vittoria e ci siamo andati vicini. Abbiamo bisogno di gare pazze per salire sul podio. Sono molto soddisfatto – ha aggiunto – e orgoglioso di questo team per il lavoro fatto in una gara come quella di oggi molto difficile”. Decisiva, come sempre ormai, la scelta delle gomme. La pioggia, caduta fino a poco prima del semaforo verde, condiziona l’avvio. Si parte con la pista dell’Hungaroring bagnata: Rosberg prende subito la testa della corsa controllando gli attacchi di Vettel e Bottas. parte bene anche Alonso che subito guadagna posizioni. Dalle retrovie avanza anche Raikkonen. Il primo giro vede subito Hamilton protagonista: il pilota della Mercedes a curva 2 impatta ma riesce a rimanere in pista e comincia la sua rimonta. Al nono giro la Catheram di Ericsson finisce contro le barriere: entra la safety car e tutti, tranne i quattro di testa (Rosberg, Bottas, Vettel e Alonso) ne approfittano per una sosta ai box e il cambio delle gomme: Ricciardo si ritrova in testa. Undicesimo giro e stavolta è Grosjean che impatta con la safety car che resta in pista fino al 13/o giro. Ricciardo fa segnare record a ripetizione ma il vantaggio viene annullato dalla seconda safety car, in pista dopo il botto di Perez. Altri pit stop e Alonso si ritrova al comando. Vettel va in testacoda al 33/o giro ma riesce a rimanere in corsa ma perde posizioni. Ne approfitta Hamilton che non molla la presa e un sorpasso su Vergne gli vale il momentaneo secondo posto alle spalle di Alonso mentre Ricciardo è terzo. Rosberg, nel frattempo scivolato nelle retrovie si trova a lottare per il terzo posto con il compagno di squadra-rivale Hamilton. Dai box, via radio, arriva l’indicazione per l’inglese di far passare il tedesco. Invito ignorato. Gli ultimi dieci giri sono al cardiopalma: Alonso è in testa inseguito da Hamilton e Ricciardo. L’australiano è quello che ha gomme più fresche e prima passa Hamilton poi a tre giri dalla fine sorpassa anche Alonso e si prende la testa della gara. Alonso resiste agli attacchi di Hamilton tallonato a sua volta da Rosberg ma che difende con i denti il terzo posto. Ora il circus va in vacanza: si ricomincia il 24 agosto in Belgio.

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