Alitalia: si torna al lavoro, martedì riunione del cda

ROMA. – Dopo due settimane dalla firma dell’accordo con Etihad, all’Alitalia si torna al lavoro in vista dei prossimi appuntamenti dell’autunno: a partire dal tema della liquidità necessaria a garantire ossigeno fino al closing (resta da definire l’ammontare del prestito ponte), fino al rinnovo dei vertici. Con gli occhi puntati su Bruxelles da dove è atteso entro novembre, al massimo entro l’anno, il via libera all’operazione tra le due compagnie siglata l’8 agosto scorso. Dopo questa breve pausa di vacanza, dalla prossima settimana il quartier generale di Alitalia a Fiumicino torna pienamente operativo. Martedì 26 agosto è infatti prevista una riunione del consiglio di amministrazione. Con all’ordine del giorno la ratifica dell’accordo firmato con Etihad e l’esame dello stato di avanzamento dei vari punti del Piano per la futura compagnia. Non è invece ancora chiaro quando si saprà chi guiderà la cloche della nuova Alitalia targata Etihad, dopo che l’a.d. Gabriele Del Torchio ha confermato la volontà di lasciare l’incarico nella compagnia: la decisione sarà presa da un cda, ma su questa scelta è probabile che intervenga direttamente il ceo della compagnia emiratina James Hogan. Che potrebbe affrontare la questione già nella sua prossima missione a Roma, la prima settimana di settembre, quando tornerà insieme al suo staff per presentare la visione di Etihad al personale della compagnia italiana. Nell’attesa, si moltiplicano le indiscrezioni sui possibili successori di Del Torchio. In pole position ci sarebbe Silvano Cassano, ex a.d. di Benetton, ma è circolato anche il nome dell’a.d. di Alenia Giuseppe Giordo. Mentre per la poltrona di presidente, al posto di Roberto Colaninno (che ha annunciato l’addio già ad ottobre dell’anno scorso, ma a gennaio ha accettato la riconferma per completare la transizione), si fa il nome di Luca Cordero di Montezemolo, che ha avuto un ruolo determinante per convincere gli arabi. Intanto Etihad lavora ad affinare il proprio progetto per vincere la sfida sul mercato europeo. Dove la compagnia di Abu Dhabi ha già messo importanti bandierine acquisendo il 49% di Air Serbia, il 29% di Air Berlin, il 33,3% di Darwin Airline e il 3% di Aer Lingus. Con l’ingresso in Alitalia (con una quota del 49%) Etihad punta a conquistare anche il ricco mercato del Nord Italia ora appannaggio di Lufthansa. L’obiettivo di Etihad è creare una sempre maggiore integrazione tra le compagnie partner: in particolare per Alitalia è prevista una sempre più stretta cooperazione bilaterale con la tedesca Air Berlin. Il lavoro comune dovrebbe prevedere tra l’altro l’individuazione delle sinergie e una possibile riduzione del costo dei biglietti.

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