Azzurri: al via l’era Conte, ”non avrò pietà per nessuno”

ROMA. – Niente sconti. ”Non ho preclusioni, ma chi arriva qui deve dimostrare di meritare la nazionale: non avrò pietà per nessuno”. Comincia l’era azzurra di Antonio Conte, il post Mondiale. E il primo ad arrivare a Coverciano è Ciro Immobile. Ingresso al centro tecnico nel pomeriggio, mentre gli altri 26 azzurri convocati dal nuovo ct sono attesi nella notte, a parte il permesso matrimoniale a Destro. L’assente illustre e’ Mario Balotelli, oggi protagonista dell’ennesimo buon nuovo avvio, col Liverpool: 60′ di debutto con la maglia dei Reds, sul campo del Tottenham, gli applausi dei suoi tifosi, i complimenti di Gerrard e quelli del tecnico Rodgers: ”Ha capito la nostra etica: si e’ messo alle spalle le chiacchiere e ha lavorato sodo”. Più o meno quel che chiede Conte a tutti i suoi nuovi azzurri: prima l’uomo, poi il calciatore. ”Meglio perderne uno o due, che perderne tutti e 25”, l’altro messaggio del ct, a RaiSport. Tradotto, se possibile: Balotelli non ha perso la nazionale ma deve riconquistarsela. Intanto tra gli attaccanti chiamati per il doppio impegno, contro l’Olanda e la Norvegia, brilla El Shaarawy: la prima di campionato contro la Lazio conferma che l’attaccante del Milan si e’ ritrovato. Con Pirlo, fa sapere Conte, il colloquio c’è già stato ed è stato proficuo: ”Volevo sapere se aveva ancora il fuoco sacro: mi ha dato la disponibilità e mi basta. Lui è un guerriero come Vidal”. Domani primo allenamento, l’era Conte e’ cominciata.

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