Balotelli accusato di razzismo, rischia uno stop di 5 giornate

Calcio: Balotelli 'colpevole' di razzismo,rischia squalifica

LONDRA. – Le scuse e la cancellazione del post non sono bastate: al termine di un’indagine lampo la Federcalcio inglese ha formalmente accusato Mario Balotelli di razzismo. Tutta colpa del post pubblicato dall’italiano sul suo profilo di Instagram, contenente un implicito messaggio antisemita. Dopo la rimozione del post, Balotelli si era scusato, spiegando che le sue originali intenzioni erano opposte, ovvero di voler lanciare un messaggio anti-razzista in una maniera ironica. Una valutazione decisamente superficiale, quella di ripostare un’immagine dell’eroe dei videogame Super Mario, accompagnato da una frase dai risvolti offensivi: “(Super Mario) salta come un uomo nero e raccoglie monete come un ebreo”. Non solo il suo account era stato preso d’assalto dalle proteste di ebrei, e non, ma una volta di più i tabloid si erano scatenati, definendolo – nel migliore dei casi – “uno stupido immaturo”. Nel frattempo la Fa annunciava l’apertura di un’inchiesta per appurare l’accaduto, all’insegna di quel rigore e severità che contraddistingue la sua azione quando c’è di mezzo il razzismo. Oggi è arrivata la prima sentenza, l’accusa formalizzata che potrebbe costare a Balotelli, chiuso in un impenetrabile silenzio, una squalifica anche di cinque giornate. E’ stato il Liverpool a confermare l’azione disciplinare intrapresa dalla Fa: “Siamo a conoscenza della decisione della Fa e il giocatore collaborerà durante il procedimento per fornire tutte le risposte necessarie”, si legge in un comunicato emesso dal club. Balotelli avrà tempo fino al 15 dicembre per difendersi, ed evitare così la sorte capitata a Rio Ferdinand, per due volte punito dalla Fa per maldestri tweet. Due anni fa, arrabbiato con Ashley Cole, per aver difeso John Terry nel contenzioso (ancora una volta a sfondo razzista) con suo fratello Anton, il difensore inglese aveva definito l’attuale terzino della Roma un “choc ice”, epiteto offensivo per indicare un “falso nero”. La Fa era intervenuta con una multa di 55mila sterline. Lo scorso ottobre, per aver insultato via Twitter (con un epiteto a sfondo razzista) un tifoso che lo criticava, è stato squalificato per tre giornate, costretto a pagare una multa di 35mila sterline. Ma il primo calciatore sanzionato per l’uso improprio dei social network è stato l’ala del Liverpool Ryan Babbel quando nel 2010 aveva postato un fotomontaggio di un arbitro con la maglia del Manchester United, squadra contro la quale i suoi Reds avevano appena perso. La Fa gli aveva comminato una multa pari a 13mila euro. (di Lorenzo Amuso/ANSA)

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