Coppa Italia: Shaqiri e Icardi portano avanti l’Inter

Soccer: Italy Cup Eighth Finals; Inter - Sampdoria
MILANO. – L’Inter batte la Sampdoria e accede ai quarti di Coppa Italia grazie ai gol di Shaqiri e Icardi. Una gara non irresistibile segnata da alcuni episodi chiave: l’espulsione all’11’ del primo tempo di Kristicic per i blucerchiati e un rigore sbagliato da Icardi al 37′. La Sampdoria finirà la partita in nove uomini per la doppia ammonizione di Wszolek. Mancini può essere soddisfatto, non tanto dalla prestazione corale della squadra, quanto dalla prova dei singoli, in particolare di Shaqiri, che supera brillantemente l’esame San Siro e riceve la standing ovation dei 30mila presenti. Anche Podolski è fra i protagonisti della serata, più volte pericoloso e autore dell’assist allo svizzero per il gol che ha sbloccato la gara. Boccata d’ossigeno per il tecnico nerazzurro che accoglie Thohir, atteso sabato a Milano, nel modo migliore. Ambiente carico nonostante nel pomeriggio si sia consumata la rottura definitiva con Osvaldo, sospeso a tempo indeterminato e ormai destinato alla rescissione. Domenica, di fronte al presidente, i nerazzurri ospiteranno il Torino dopo il passo falso con l’Empoli. Una partita che dirà se le ambizioni dell’Inter resisteranno alla prova dei fatti. L’allenatore stasera conferma Icardi unica punta: l’attaccante vuole il gol a tutti i costi per poterlo dedicare alla figlia Francesca appena nata. Il primo tentativo va a vuoto con un rigore sbagliato, ma a 2′ dalla fine Icardi può gioire per la sua prima paternità. Sotto la curva mostra una maglietta con la scritta: “Bienvenida Francesca”. La Sampdoria paga pesantemente le espulsioni, di rado si rende pericolosa dalle parti di Carrizo. Resiste per un tempo e mezzo, poi si deve arrendere. Mihajlovic, seduto in tribuna per squalifica vicino al presidente Ferrero, dà spazio alle seconde linee: Okaka, riappacificatosi con il club dopo la discussione con il tecnico in allenamento, torna titolare in una formazione rimaneggiata. Il tecnico nerazzurro si affida invece ai titolari. La differenza tecnica sulla carta è evidente ma inizialmente i padroni di casa non riescono ad imporsi. Anzi, sembrano incapaci di sfruttare la superiorità numerica conseguenza dell’espulsione di Krsticic al 10′: Icardi, lanciato a rete, viene atterrato al limite dal difensore blucerchiato e Tagliavento estrae il rosso diretto. Da quel momento però l’Inter non riesce ad incidere, si fa pericolosa in qualche occasione con un ispirato Shaqiri e con Kovacic che al 16′ a tu per tu con Romero tira debolmente. Al 35′, poi, la chance più importante per i nerazzurri: Dodò subisce fallo in area da Wszolek e l’arbitro indica il dischetto. Si incarica Icardi di battere il rigore. Ma Romero fa suo il pallone, salvando il risultato. Nella ripresa, l’Inter prova ad essere più cinica e dopo qualche occasione firmata Kovacic, al 26′ arriva il gol che è il risultato di una bella combinazione tra i due ultimi arrivati: Podolski difende bene il pallone e serve Shaqiri che batte a rete. La partita si fa così in discesa e a pochi minuti dal triplice fischio anche Icardi trova il guizzo per il 2-0: retropassaggio avventato di De Silvestri, l’argentino anticipa Romero e conclude indisturbato. Mancini può sorridere, in attesa di parlare faccia a faccia con Thohir e chiedergli un rinforzo a centrocampo. In cima alla lista c’è Mario Suarez, difficile ma non impossibile.

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