Ryanair sorpassa l’Alitalia e punta a 27 milioni di passeggeri

Ryanair: da Fiumicino primi voli per la Sicilia

ROMA. – Ryanair sorpassa Alitalia e punta ancora più in alto, fissando l’asticella per il 2015 a 27 milioni di passeggeri. E a favorire la ‘scalata’ della low cost irlandese in Italia potrebbe essere proprio la nuova Alitalia targata Etihad: l’aviolinea decollata il primo gennaio non fa paura a Ryanair, che anzi vede nella strategia dell’ex compagnia di bandiera possibili spazi liberi in cui potersi insinuare per crescere ulteriormente nel nostro Paese. L’alleanza tra Alitalia ed Etihad è “buona per noi, cattiva per l’Italia”, afferma senza mezzi termini il ceo di Ryanair Michael O’Leary, sicuro che verrà seguita la stessa strategia di airberlin con una concentrazione sul lungo raggio, penalizzando voli europei e nazionali: quindi Alitalia avrà meno voli per l’Italia e l’Europa e proprio lì Ryanair è pronta ad infilarsi, portando sempre più passeggeri in Italia. L’obiettivo di quest’anno è aggiungere altri 4 milioni di passeggeri arrivando a quota 27 milioni (40 milioni nell’arco di 5 anni), assicura O’Leary (a Roma per annunciare 7 nuove rotte da Ciampino e 5 da Fiumicino), annunciando che Ryanair è ormai la compagnia numero uno in Italia, dove conta 14 basi e 350 rotte: con 23,2 milioni stimati nel 2014 contro i 22,5 di Alitalia, Ryanair ha infatti sorpassato l’intero gruppo Alitalia (con AirOne e CityLiner), dopo aver già superato la sola Alitalia l’anno precedente. E a livello europeo, la low cost irlandese, che festeggia quest’anno il 30esimo compleanno, fissa l’obiettivo di 100 milioni di passeggeri nel 2015 (+10%) e 160 milioni nel 2024, dagli oltre 90 milioni raggiunti nel 2014. Alitalia, da parte sua, accelera nel lavoro di “rinnovamento”. In questo rientra l’accordo annunciato oggi con Sabre per i sistemi informatici per la gestione passeggeri, che rappresenteranno il nuovo ‘cervello dati’ della compagnia aerea: “Stiamo costruendo un’Alitalia nuova – afferma l’a.d. Silvano Cassano -. Nei prossimi anni vedrete una compagnia più forte e più redditizia, con un brand nuovo e accattivante. Questo importante accordo tecnologico pluriennale sarà una delle basi del nostro successo”. Intanto in Italia Assaereo certifica la ripresa della domanda: il traffico aereo nel 2014 è tornato a crescere dopo due anni di contrazione, con un +4,5% a 150,5 milioni di passeggeri. Mentre nel risiko dei cieli europei si stringe sulla possibile alleanza tra British Airways e Aer Lingus: Iag, la holding che controlla la compagnia inglese, ha presentato una nuova offerta più alta (1,36 miliardi di euro) e il board ha concesso a Iag l’accesso ad un periodo limitato di due diligence con l’obiettivo di confermare l’offerta. Sull’operazione servirà tuttavia l’ok del Governo di Dublino che detiene il 25,1% e di Ryanair, azionista col 29,9%. Interpellato in proposito, O’Leary ha detto di non aver ricevuto ancora l’offerta formale e che il board si esprimerà non appena arriverà. Da segnalare, infine, i buoni risultati della low cost inglese easyJet, che chiude il primo trimestre fiscale (al 31 dicembre) con ricavi in crescita di 45,5 milioni di euro a 1,24 miliardi di euro e 14,9 milioni di passeggeri (+4,1%).  (di Enrica Piovan/ANSA)

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