Inter: appello di Mancini ai tifosi, fidatevi di me

Inter-Palermo in serie A, 22/ma giornata

APPIANO GENTILE (COMO). – Pazienza, nonostante le continue delusioni, nonostante i risultati che faticano ad arrivare. È questo che chiede Roberto Mancini ai tifosi nerazzurri. Dopo tre ko consecutivi, l’eliminazione dalla Coppa Italia, una classifica difficile e l’Europa come unica strada per risollevare una stagione al momento fallimentare, il tecnico, nella conferenza stampa della vigilia dell’ostico match col Palermo, si rivolge direttamente a chi ha fede nerazzurra: “I tifosi devono fidarsi di me. So che anche il più ottimista dopo tre sconfitte si abbatte. Ma ci sono anche cose positive lo diciamo da settimane, il gioco inizia a migliorare. Poi si sa, nel calcio quando le cose devono andare male lo fanno”. L’affetto che lega la piazza al tecnico di Jesi è ancora forte, il rapporto è costruito su basi solide di un passato vincente. Per questo Mancini non si preoccupa che l’ambiente diventi ostile alla squadra, come già accaduto in questa stagione con Mazzarri in panchina. “Il pubblico critica quando si perde e non vede l’impegno, come gioisce quando ci sono le vittorie – aggiunge -. Ma ci vuole equilibrio”. Quello stesso equilibrio che spinge Mancini a non criticare eccessivamente Ranocchia. Anzi, l’allenatore vuole proteggerlo dalle critiche che sono piovute addosso al difensore dopo il gol di Higuain in Coppa Italia: “Facciamo tutti errori. La colpa non è mai di uno solo, quando va male va male per tutti. Non c’è stata copertura e sono sicuro che i tifosi lo accoglieranno bene, come faranno col resto della squadra”. Insomma nessuna bocciatura per il capitano interista. Ma domani contro Dybala e Vazquez ci sarà da stringere i denti. Il Palermo è avanti in classifica di due lunghezze, ha trovato equilibrio ed è in grado di mettere in difficoltà parecchie squadre. “Ora per noi tutte le partite sono difficili, il Palermo sta facendo un campionato ottimo. Giocano con tranquillità, davanti hanno elementi giovani e veloci. È la partita perfetta per metterci in difficoltà”, conferma l’allenatore. Certo è, poi, che se gli attaccanti riuscissero ad andare in gol, rasserenebbero anche i compagni. “Davanti produciamo poco, dobbiamo essere più cinici. Se la squadra fa gol, dietro si prende anche più coraggio”, ammonisce l’allenatore. Un chiaro messaggio a Icardi, Kovacic, Palacio, Shaqiri e Podolski. Dall’attacco ora ci si aspetta di più, è arrivato il momento di raccogliere i frutti. Perché il progetto c’è ed è in via di sviluppo, ma per salvare la stagione ora bisogna vincere e portare a casa punti.

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