Isis: ad aprile battaglia per Mosul, pronti 25 mila soldati

25mila soldati contro l'isis

NEW YORK. – L’ora X si avvicina. L’offensiva di primavera per cacciare i jihadisti dell’Isis da Mosul, la seconda città più grande dell’Iraq, scatterà entro aprile o maggio, con otto brigate irachene e tre curde, per un totale di 20-25 mila soldati. Lo ha reso noto il Pentagono, con un’insolita anticipazione pubblica dei piani che sembra dimostrare come in un’operazione del genere il ‘fattore sorpresa’ sia ritenuto ininfluente. Mentre e’ considerato importante che la popolazione civile locale sia informata, affinche’ si prepari a evitare per quanto possibile di trovarsi nel fuoco incrociato dei combattimenti. Una data esatta non e’ stata ancora fissata, hanno affermato le fonti del Centcom, il Comando centrale Usa, secondo cui il ‘semaforo verde’ per l’attacco potrebbe slittare anche di qualche settimana, se non sara’ stato ultimato l’addestramento delle truppe irachene da parte dei marines e delle forze speciali Usa. Si prevede comunque di iniziare prima dell’estate, quando il caldo diverrà soffocante anche nel nord dell’Iraq. Secondo quanto e’ stato reso noto, le forze irachene passeranno all’offensiva con cinque brigate da duemila uomini l’una e terranno tre brigate di riserva, mentre tre brigate di peshmerga curdi saranno impegnate a contrastare i jihadisti da nord e a tagliare loro le linee di rifornimento da ovest. Per quanto riguarda le forze Usa, le fonti affermano che ancora non e’ stato deciso se se sara’ necessaria la presenza sul campo anche di consiglieri militari incaricati di chiedere in determinate situazioni il supporto aereo Usa o di contribuire al coordinamento delle forze irachene. Tuttavia, l’ipotesi non è esclusa e anzi viene attentamente considerata. In particolare perche’ la battaglia si svolgera’ in citta’, tra i civili, e la precisione di fuoco sara’ fondamentale. Secondo le stime del Centcom, non sono molti gli attivisti dell’Isis che difendono Mosul, circa duemila. Ma di certo hanno stabilito roccaforti e bunker nei punti strategici e disseminato di ordigni ogni via di accesso, preparando imboscate e tranelli. E gli strateghi militari non vogliono lasciare nulla al caso. La battaglia di Mosul è ritenuta del resto di cruciale importanza nella guerra contro lo ‘Stato islamico’, e sara’ inoltre fondamentale per valutare la ‘ricostruzione’ delle forze irachene: che durante l’offensiva di giugno dell’Isis – proprio quando i jihadisti conquistarono Mosul – furono facilmente sbaragliate e ora dovranno riconquistare il territorio finito sotto il giogo dei jihadisti del ‘califfo’ al-Baghdadi.

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