La rinascita della Ferrari e il possibile addio alla Formula 1 della Red Bull

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ROMA. – La rinascita della Ferrari e il possibile addio alla Formula 1 della Red Bull, gli ex rivali della Rossa. Il giorno dopo la partenza del Mondiale 2015 di Formula 1 che ha mostrato, come previsto, lo strapotere delle Mercedes c’è chi come la Rossa dell’era Marchionne pensa a come migliorare la vettura per avvicinare il prima possibile le Stelle d’Argento e chi, come gli ex campioni del mondo, minacciano di lasciare la regina delle corse se non saranno cambiate le regole attuali. L’uscita della Red Bull dopo il brutto ko di Melbourne (solo Ricciardo al traguardo doppiato e con un magro sesto posto davanti ai suoi tifosi) non lascia sorpresi. Quando i risultati non arrivano la scuderia austriaca, dominatrice assoluta del Mondiale prima dell’avvento dei motori turbo-ibridi, ha più volte tentato la carta del minacciato addio per far sì che il ‘vento’ del Circus ricominciasse a soffiare a favore. E già in passato, come quando il boss Dietrich Mateschitz se la prese con le gomme Pirelli quando la Ferrari di Alonso trionfò a Barcellona nel 2013, riuscì nell’intento di cambiare gli equilibri. E così a poche dalla prima bandiera a scacchi della stagione che ha confermato la Mercedes padrona del campionato e la Ferrari seconda forza, il consulente tecnico della Red Bull Helmut Marko si è scagliato contro le regole attuali che ”uccidono questo sport”. “Dobbiamo vedere se c’è “una via d’uscita nella Formula 1”, ha spiegato Marko, aggiungendo che le regole attuali rendono le gare noiose e c’è il rischio che il proprietario della Red Bull, Dietrich Mateschitz, “possa perdere la passione. Se siamo totalmente insoddisfatti potremmo uscire dalla F1 – le sue parole ai media tedeschi – Il pericolo è che il signor Mateschitz perda la sua passione per questo sport”. Lamentele che hanno sollevato la pronta risposta della Mercedes con le parole del boss della scuderia tedesca Toto Wolff: ”A Gerusalemme c’è un muro dove ci si può lamentare, forse dovrebbero andare lì”. Ben diverso l’umore in casa Ferrari dove il podio conquistato da Sebastian Vettel l’ ‘italiano’ comincia a far battere i cuori dei ferraristi. E se è vero che l’Australia rappresenta un Gran Premio anomalo e gli uomini di Maranello aspettano la Malesia per avere un quadro più chiaro delle forze in campo, il giudizio ampiamente positivo dei piloti sulla SF15-T lascia ben sperare sulle possibilità di crescita della Rossa. ”Ora dobbiamo confermarci nelle prossime gare e poi un passo alla volta – ha detto Vettel – speriamo di iniziare ad avvicinarci alle Mercedes. Il distacco è ancora grande, ma fra tutte le squadre credo che la nostra sia quella che è cresciuta di più durante l’inverno. Da tanto tempo sognavo di correre per la Ferrari, e questo è arrivato al momento giusto. Ho bevuto lo champagne sul podio e ne ho tenuto un po’ per i ragazzi del team, perché mi hanno detto che a loro piace molto&hellip Grazie ai tifosi, abbiamo una grande macchina non solo per la qualifica ma anche per la gara. Speriamo di salire ancora sul podio e magari anche di conquistare qualche vittoria”.

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