L’Italia accanto all’ONU per affrontare le emergenze

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NEW YORK: Il sottosegretario Benedetto Della Vedova e l’Assistant SecretaryGeneral for Field Support, Anthony Banbury hanno firmato un Protocollo per rafforzare la base ONU di stanza a Brindisi.

Questo documento rappresenta un aggiornamento del precedente in considerazione delle nuove sfide e doveri che la base deve affrontare. Come parte del Centro di servizi globale avviato dalle Nazioni Unite nel 2010, la base logistica di Brindisi ha assunto un’importanza crescente come supporto alle missioni di peacekiping sviluppate in questa area.

Subito dopo la firma il sig. Anthony Banburyha spiegato che la base logistica delle Nazioni Unite di stanza a Bari ha svolto e svolge un ruolo fondamentale, all’interno del sistema Onu, come piattaforma attraverso la quale affrontare le emergenze umanitarie. Anche durante l’epidemia di Ebola, la UN ha trovato nella base di Brindisi un grande sostegno logistico.

Il sen. Della Vedova da parte sua ha sottolineato che, “tenendo conto che l’Italia considera una delle sue pietre miliari, in politica estera, il raggiungimento degli obiettivi delle Nazioni Unite, il suo governo è fortemente impegnato a garantire ogni supporto alla base logistica di Brindisi, una delle più importanti dell’ONU per far fronte alle crisi dovute all’instabilità politica, i conflitti e le gravi violazioni dei diritti umani”.

La scelta delle Nazioni Unite di rafforzare la base di Brindisi è dovuta alle continue emergenze umanitarie che sono state affrontate nei più difficili teatri di crisi. Nel 2013 con il suo supporto sono state portate avanti 13 operazioni umanitarie in risposta alla crisi siriana e alle terribili conseguenze causate dal tifone “Haiyan“ nelle Filippine. Nel 2014 la base è servita da hub per operazioni in Iraq, Palestina, e Africa dell’ovest, oltre a dare un contributo fondamentale nella lotta all’ebola.

Il sottosegretario Della Vedova, che ha partecipato alla Conferenza quinquennale di riesame del Trattato di Non Proliferazione Nucleare, alla sua nona edizione dall’entrata in vigore del Trattato nel 1970, per concludere ha sottolineato che questo incontro é particolarmente importante dal momento che questo anno l’Italia celebra il 60mo anniversario del suo ingresso nelle Nazioni Unite e l’ONU il suo 70mo anniversario di vita.

L’occasione è stata propizia per ribadire l’interesse dell’Italia ad avere un seggio permanente nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

(Mauro Bafile/Voce)

 

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