Giubileo: mancano sette mesi al via, e nella Capitale iniziano i preparativi

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ROMA. – Un Giubileo low-cost e una Roma pronta a farsi un ‘litfing’, eliminando buche e sporcizia dalle strade ma anche migliorando la rete dei trasporti. Si punta ad un’accoglienza a basso costo, con tre campi attrezzati per il campeggio e famiglie di romani pronte ad ospitare pellegrini. Mancano sette mesi al prossimo 8 dicembre, giorno in cui inizierà l’Anno Santo straordinario indetto da Papa Francesco, e nella Capitale iniziano i preparativi. E la macchina organizzativa si è messa ufficialmente in moto.

In Vaticano si è svolta la prima ‘cabina di regia’ per il Giubileo della Misericordia. Presenti monsignor Rino Fisichella, scelto da Papa Francesco a presiedere l’organizzazione dell’Anno Santo, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e il suo vice Massimiliano Smeriglio, il sindaco di Roma Ignazio Marino insieme all’assessore ai Lavori Pubblici e ‘veterano’ del Giubileo 2000 Maurizio Pucci.

Un incontro “molto costruttivo”, un primo “confronto di idee”, durante il quale il primo cittadino ha presentato il ‘piano Campidoglio’: le priorità saranno un’accoglienza low cost, più trasporti, decoro e una manutenzione straordinaria della Capitale. “Pensiamo di organizzare un’ospitalità per i giovani volontari anche con dei campi e delle tende attrezzate” annuncia il sindaco-chirurgo che parla “non di grandi opere” ma di una ‘cura’ del trasporto pubblico “in modo che i pellegrini, una volta arrivati nell’area metropolitana della città, possano spostarsi a piedi e in bicicletta”.

L’idea è quindi quella di creare tre campi attrezzati, da 500 posti ciascuno, dove i pellegrini potranno pernottare nella Città Eterna ‘armati’ delle loro tende. Campi che saranno in periferia, in quartieri però non tanto distanti dal centro, e soprattutto vicini a stazioni metro o ferroviarie – le aree saranno aperte per tutto il Giubileo.

Si pensa anche all’ospitalità in famiglia: ovvero romani che metteranno a disposizione i loro tetti per i pellegrini. Ma c’è anche il capitolo decoro: oltre alla pulizia delle strade si punta a riqualificare i ‘vespasiani’ già esistenti in centro storico e ad installare 100 Wc chimici autopulenti nell’area attorno San Pietro. Nell’incontro in Vaticano, durato poco più di un’ora e mezza, si sono affrontati diversi temi: dall’accoglienza dei pellegrini ai percorsi privilegiati per visitare i luoghi sacri, dalla sicurezza all’assistenza sia logistica sia sanitaria fino alla gestione dei flussi di pellegrini anche attraverso il contributo del volontariato.

“Chiaramente – dice il governatore Zingaretti – noi dovremmo affrontare i nodi organizzativi ma c’è un buono spirito di collaborazione ognuno per le proprie competenze. Noi ovviamente siamo impegnati sul tema della sanità, della sicurezza, dei trasporti extraurbani, sugli itinerari religiosi che sono intorno alla Capitale”.

Molto soddisfatto Marino che tra l’altro incassa l’ok del Vaticano e di Palazzo Chigi sul piano Campidoglio: “Credo ci sia stata una condivisione di pensiero che ha soddisfatto tutti” chiosa. Ormai la macchina organizzativa è partita. Si è deciso di costituire anche un tavolo “di natura più squisitamente tecnica per approfondire i temi”, fanno sapere dalla Santa Sede. La cabina di regia, che si riunirà sempre in Vaticano e avrà tempi serrati. Infatti, già da lunedì prossimo ci sarà una nuova riunione, ha riferito Palazzo Chigi, per “proseguire nel confronto e cominciare a mettere a punto gli interventi utili al successo del Giubileo Straordinario”.

(di Davide Muscillo/ANSA)

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