Infrastrutture e sgravi, le misure per il rilancio del Sud

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ROMA. – Agevolazioni fiscali, sblocco di opere, l’alta velocità fino a Bari e in Calabria, riforme ad hoc per la scuola e la pubblica amministrazione. Prende forma il ‘Masterplan’ per il Sud annunciato il 7 agosto dal premier Matteo Renzi e che sarà pronto per metà settembre. In attesa della presentazione ufficiale, che dovrebbe essere il 15-16 settembre (dopo un secondo momento di approfondimento sul tema alla festa nazionale dell’Unità il 5 o 6 settembre), le misure allo studio del Governo cominciano ad emergere. Il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan ha annunciato che sono allo studio agevolazioni fiscali, e ha indicato la necessità di migliorare gli investimenti infrastrutturali e attuare riforme per la scuola e la p.a. che devono essere “mirate”, da “adattare a specifiche realtà meridionali”. Altre indicazioni sono arrivate nei giorni scorsi da altri esponenti dell’esecutivo.

SGRAVI FISCALI. Uno dei canali per affrontare l’emergenza Mezzogiorno è quello fiscale: per questo il Governo – ha detto Padoan – nell’ambito della legge stabilità sta studiando la possibilità di individuare agevolazioni fiscali per il Sud. Una possibilità – indicata nei giorni scorsi da esponenti Pd – potrebbe essere quella di defiscalizzare nel sud le assunzioni di giovani e donne. Le agevolazioni concesse all’industria del Mezzogiorno dai primi anni Duemila ad oggi sono crollate dell’80,5% (contro il -24,3% del Nord), fa notare lo Svimez, che suggerisce forme di fiscalità di vantaggio per favorire l’attrazione di investimenti. Il Governatore della Campania Sergio De Luca ha anche suggerito di riproporre il vincolo per i grandi gruppi industriali di destinare gran parte degli investimenti al Sud.

INFRASTRUTTURE. Sul fronte infrastrutturale un’indicazione è arrivata dallo stesso Renzi: non basta che l’alta velocità si fermi ad Eboli, bisogna portarla a Bari e in Calabria. In particolare Fs sta accelerando la realizzazione delle linee Napoli-Bari e Palermo-Catania-Messina. E il ministro delle infrastrutture e trasporti Graziano Delrio ha assicurato che verrà fatta molta ‘cura del ferro’ specie nelle tratte locali di Calabria, Sicilia e Sardegna. E poi c’è la ‘cura dell’acqua’, con lo sblocco di 5 miliardi di investimenti fermi nei porti. Delrio ha anche annunciato che in 20 mesi verranno sbloccate opere per un punto di Pil, almeno 15-16 miliardi in tutta Italia, e se il Sud sarà capace di far fruttare vecchi e nuovi fondi europei crescerà del 2,5-3%.

Per il sud, inoltre, il ministro dello sviluppo Federica Guidi ha suggerito un ‘Piano Marshall’ da almeno 70-80 miliardi di euro sulle nuove infrastrutture. Sul fronte degli aeroporti, poi, è al lavoro l’Enac, che ha calcolato che dal 2000 ad oggi sono stati investiti 1,5 miliardi negli scali del Mezzogiorno e ha istituito un tavolo ad hoc per trovare soluzioni e superare le criticità esistenti. TLC. Sono in arrivo oltre 750 milioni di euro per lo sviluppo e la diffusione della banda ultralarga da Telecom Italia, che si è aggiudicata tutti i bandi di gara indetti dal Mise.

ENERGIA. Con il nuovo bando sull’efficienza energetica (qualche giorno è stata pubblicata la graduatoria delle domande di accesso alle agevolazioni) sono previste agevolazioni in favore dei programmi di investimento per la riduzione dei consumi energetici in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia per un totale di 120 milioni.

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