Morta Amelia Robinson, simbolo dei diritti dei neri

President Barack Obama, fourth from left, walks holding hands with Amelia Boynton Robinson, who was beaten during "Bloody Sunday," as they and the first family and others including Rep. John Lewis, D-Ga, left of Obama, walk across the Edmund Pettus Bridge in Selma, Ala,. (ANSA/AP Photo/Jacquelyn Martin)
President Barack Obama, fourth from left, walks holding hands with Amelia Boynton Robinson, who was beaten during "Bloody Sunday," as they and the first family and others including Rep. John Lewis, D-Ga, left of Obama, walk across the Edmund Pettus Bridge in Selma, Ala,. (ANSA/AP Photo/Jacquelyn Martin)
President Barack Obama, fourth from left, walks holding hands with Amelia Boynton Robinson, who was beaten during “Bloody Sunday,” as they and the first family and others including Rep. John Lewis, D-Ga, left of Obama, walk across the Edmund Pettus Bridge in Selma, Ala,. (ANSA/AP Photo/Jacquelyn Martin)

NEW YORK. – Addio all’icona della lotta dei diritti degli afroamericani. E simbolo della marcia di Selma. E’ morta all’eta di 104 anni Amelia Boynton Robinson, l’attivista che sulla sedia a rotelle e mano nella mano con il presidente Barack Obama ha attraversato il ponte del “Bloody Sunday”, quello di Edmund Pettus, in occasione dei 50 anni della marcia di Selma. E’ stata una leader coraggiosa e dedicata alla battaglia per i diritti civili.

Per la maggior parte dei suoi 104 anni, Amelia si è impegnata in un principio semplice: tutti meritano il diritto di voto”, afferma il presidente americano, Barack Obama, sottolineando che “50 anni fa, Amelia ha marciato a Selma e il calmo eroismo di coloro che hanno marciato ha aiutato ad aprire la strada al Voting Rights Act”, con il quale veniva concesso il voto agli afroamericani. “Ma ha continuato a marciare per il resto della sua vita, per assicurarsi che la legge fosse rispettata e le barriere buttate giù. L’America è fortunata. Onorare un eroe americano come Amelia richiede seguire il suo esempio”.

Robinson ha trascorso interamente la sua vita a battersi per i diritti degli afroamericani: “Era una persona amorevole e che incoraggiava gli altri, ma i diritti civili erano la sua vita” afferma il figlio, Bruce Boynton, annunciando la scomparsa della madre, avvenuta in ospedale dove era ricoverata da luglio. Prima donna afroamericana a candidarsi per il Congresso in Alabama, Robinson aveva invitato nel 1965 Martin Luther King a unirsi alla marcia per reclamare il diritto di voto per i neri. Una marcia che poi e’ entrata nella storia americana come “Bloody Sunday”: Robinson era con altri 600 manifestanti sul ponte Edmund Pettus quando, insieme agli altri, e’ stata attaccata e picchiata dalla polizia.

Una foto che la ritrae incosciente sul ponte quel giorno ha fatto il giro d’America, aumentando la consapevolezza e la forza del movimento per i diritti civili. La sua battaglia per il voto agli afroamericani e’ culminata con la partecipazione, come ospite d’onore, alla firma del ‘Voting Act Rights’ da parte del presidente Lyndon B. Johnson.

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