Condannato Leopoldo López a 13 anni e 9 mesi di carcere

Il leader dell'opposizione venezuelana, Leopoldo Lopez, al momento del suo arresto a Caracas – Credits: Boris Vergara/Anadolu Agency/Getty Images
Il leader dell’opposizione venezuelana, Leopoldo Lopez, al momento del suo arresto a Caracas – Credits: Boris Vergara/Anadolu Agency/Getty Images

CARACAS – Leopoldo López, il leader del movimento politico Voluntad Popular, è stato condannato a 13 anni, 9 mesi e 7 giorni di carcere: il massimo della pena chiesta dagli avvocati dell’accusa.

Leopoldo López era stato arrestato e accusato di incendio e danni, istigazione a delinquere e associazione per delinquere. Tutto risale agli scontri violenti, alle manifestazioni di protesta e alle “guarimbas” accadute il 12 febbraio del 2014.

Dopo un dibattimento fiume, con interventi durati ore, la giudice ha condannato il leader di Voluntad Popular che ora potrà fare ricorso. Il giudice, Susana Barreiros, ha ordinato che Lopez, 44 anni, sia detenuto nella prigione militare di Ramo Verde, fuori Caracas.
Durante tutta la giornata, di fronte al Tribunale in cui si svolgeva l’ultimo atto del processo, simpatizzanti del governo e dell’Opposizione sono stati protagonisti di atti di violenza nonostante la presenza di un folto numero di membri delle forse dell’ordine. Horacio Blanco, militante del movimento politico Voluntad Popular, è morto a causa di un infarto dopo essere stato aggredito da un gruppo di simpatizzanti del Psuv.

Anche gli studenti Cristian Holdack, Ángel González e Demián Martí sono stati condannati ma non andranno in prigione. González e Martí, condannati a 4 anni di reclusione, dovranno presentarsi in Tribunale ogni 15 giorni. Holdack, invece, è stato condannato a 10 anni di carcere, ma resterà in casa per motivi di salute.

Alla notizia della condanna di Leopoldo López ha fatto seguito, nei quartieri di classe media delle maggiori metropoli venezuelane, un lungo “cacerolazo”.
– Non accetteremo passivamente la sentenza – ha commentato a caldo Maria Corina Machado una delle leader dell’Opposizione -. E’ una sentenza contro un uomo innocente senza che ci siano prove.
Dal canto suo, Henrique Capriles Radonski, Governatore dello Stato Miranda ed ex candidato alla presidenza, ha dichiarato:
– Il cammino della libertà di Leopoldo Lopez è nelle mani di ogni venezuelano.
L’assistente segretario di Stato americano, Robert Jacobson, che ha anche esortato Maduro a rilasciare Lopez, in carcere da febbraio 2014,ha espresso la “profonda preoccupazione degli Stati Uniti” per quanto sta accadendo in Venezuela.
Si attendono oggi manifestazioni in ripudio alla decisione della giudice Susana Barreiros e in sostegno del leader di “Voluntad Popular”, Leopoldo Lòpez. Questi, dopo aver ascoltato la sentenza, ha abbracciato la moglie, l’italo-venezuelana Lilian Tintori, dicendo:
– Tranquilla, non durerà molto tempo.

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