Esordio al Festival di Venezia del venezuelano Vigas

attends a photocall for 'From Afar' during the 72nd Venice Film Festival at Palazzo del Casino on September 10, 2015 in Venice, Italy.
attends a photocall for 'From Afar' during the 72nd Venice Film Festival at Palazzo del Casino on September 10, 2015 in Venice, Italy.
attends a photocall for ‘From Afar’ during the 72nd Venice Film Festival at Palazzo del Casino on September 10, 2015 in Venice, Italy.

VENEZIA. – La V di vendetta piomba al Lido con due film in concorso, quella geriatrica di Remember di Atom Egoyan e quella a sfondo omosessuale-nazista di Desde Allà dell’esordiente venezuelano Lorenzo Vigas. Nel primo caso si tratta di una sorta di thriller in cui in cui la storia di Auschwitz torna prepotente alla ribalta; nell’altro una vicenda non solo gay con protagonisti un malinconico cinquantenne che divide la sua vita tra occasionali incontri con ragazzi di strada e il suo metodico lavoro di odontotecnico.

Intanto Remember ovvero la storia di Zev, (il premio Oscar Christopher Plummer), che in un agiato ospizio vive la sua vita tra mille oblii e pochi momenti di lucidità. Ma a lui viene comunque affidata una missione; quella di scoprire l’ufficiale nazista che ha sterminato la sua famiglia ad Auschwitz 70 anni prima. A guidarlo in questa sua vendetta, con tanto di appunti scritti su cosa, come e quando deve fare, un suo collega di vecchiaia (Martin Landau) ebreo come lui.

Così Zev fugge dalla casa di cura e affronta un lungo viaggio on the road alla ricerca, da uno stato all’altro, di chi possa essere davvero il suo odiato nemico. Un viaggio il suo che ricorda, non certo generazionalmente, quello di Sean Penn in This Must Be the Place di Paolo Sorrentino. Giunto al suo obiettivo scoprirà che la verità è molto più terribile di quanto immagini.

Nel cast anche Bruno Ganz in un cammeo. Egoyan (Ararat – Il monte dell’Arca, Il dolce domani) regista, sceneggiatore e produttore cinematografico canadese dice del film:”Cosa significa cercare giustizia? Nell’ultimo anno sono stati scoperti molti ex nazisti. Sono ancora dei mostri? Lo sono sempre stati? Non ci sono risposte semplici”.

Con Desde Allà ci troviamo invece a Caracas in Venezuela (primo film di questo Paese a correre per il Leone d’oro). Qui seguiamo la vita di Armando (un grandissimo Alfredo Castro) un uomo meticoloso, dalla casa bigia, che vive solo diviso tra lavoro, statuette di ceramica e la sua omosessualità. Sua passione i ragazzi di strada. Li adesca e si accontenta solo di vederli spogliare. Ovviamente in cambio di soldi.

Ma quando incontra Elder (Luis Silva) un adolescente violento e pieno di fascino le cose per lui cambiano. Dopo iniziali scontri con il la ragazzo che lo picchia e lo deruba al primo incontro, Armando fa come famiglia con il ragazzo, gli fa da padre. Ma dietro la vita di entrambi ci sono dei segreti che devono inevitabilmente esplodere.

Il regista, che prima aveva girato solo un corto ‘Los elefantes nunca olvidan’, ha avuto l’appoggio per questo suo primo film di Guillermo Arriaga che figura anche tra i produttori. Dice Vigas dell’attore diciannovenne che interpreta Elder: ”è un ragazzo non estraneo alla violenza poiché viene da un quartiere anche più duro di quello mostrato nel film”. Sul loro rapporto padre-figlio:”la relazione descritta nel film riguarda più i bisogni emotivi che il sesso. Detto questo, affronto anche l’omofobia: diverse culture latinoamericane sono ancora conservatrici rispetto all’omosessualità e l’omofobia si può incontrare in tutti gli strati sociali”.

(Dell’inviato Francesco Gallo/ANSA)

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