Venezuela: appello di Leopoldo López, “non lasciateci soli”

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CARACAS. – Leopoldo López, il dirigente antichavista condannato a più di 13 di carcere, ha pubblicato un articolo sul New York Times nel quale chiede alla comunità internazionale di appoggiare l’opposizione in Venezuela, soprattutto in vista delle elezioni politiche del prossimo 6 dicembre.

“Da soli non possiamo farcela”, scrive Lopez, che racconta come è rinchiuso in una cella isolata di 2 per 3 metri, “senza nemmeno un lume o una candela per quando fuori fa buio” ma rivendica la sua scelta di consegnarsi alle autorità, come ha fatto nel febbraio dell’anno scorso, malgrado il presidente del Parlamento, Diosdado Cabello, “mi abbia suggerito di chiedere asilo in qualche ambasciata”.

“Abbiamo bisogno che la comunità internazionale faccia lobby per i nostri diritti democratici, condannando la repressione”, aggiunge López, e in quanto alle elezioni di dicembre “bisogna premere sul governo perché permetta la presenza di osservatori dell’Organizzazione degli Stati Americani (Osa) e dell’Unione Europea, cosa che non avviene dal 2006”.

Il dirigente antichavista ha sottolineato che l’appuntamento elettorale di dicembre costituisce la migliore opportunità per “liberare il nostro popolo dalle conseguenze dolorose di un sistema di governo che è fallito economicamente, socialmente e politicamente”.

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