Venezuela: Efraín Antonio Campo Flores e Francisco Flores de Freitas arrestati per traffico di droga

Para la Fiscalía norteamericana fue "un gran trabajo de la (Drug Enforcement Administration) y los investigadores que trabajaron en el caso”
Para la Fiscalía norteamericana fue "un gran trabajo de la (Drug Enforcement Administration) y los investigadores que trabajaron en el caso”

DEA1

CARACAS – Ancora silenzio o timidi, vaghi riferimenti. Nè il governo, nè i media ufficiali, eccezion fatta per Aporrea.com., hanno commentato ieri la notizia dell’arresto del figlioccio del presidente Maduro e del nipote di Cilia Flores, la “primera combatiente” del Paese.

Efraín Antonio Campo Flores e Francisco Flores de Freitas, parenti della coppia presidenziale, sono stati arrestati dall’agenzia antidroga americana Dea ad Haiti mentre presuntamente scaricavano poco meno di una tonnellata di cocaina destinata al mercato Usa. Ieri a New York sono stati incriminati ufficialmente.

Nessun riferimento all’arresto dei giovani neanche durante l’intervento del presidente Maduro al Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite (Unhrc).

Il capo dello Stato, nel suo discorso, si è limitato a respingere le accuse di autoritarismo rivolte al suo governo e a denunciare quello che ha definito “un attacco permanente” degli Stati Uniti e della “destra golpista” venezuelana contro il suo governo.

Intanto si attendono i risvolti politici che potrebbe avere il presunto “traffico di droga” di cui sono stati accusati i giovani parenti del presidente Maduro.

2 comments

si ma il problema più grave e che qua i canali nazionali non danno nessuna informazione! stando qua solo tramite le rete locali riusciamo a sapere queste informazioni!!! qua stiamo alle aspettative del 6 dicembre dove vogliamo ed abbiamo bisogno di un cambio! io ancora non capisco come quello che succede qua non viene detto dai canali internazionale! capisco che e troppo pericoloso mandare qualcuno qua!! pero chiamatemi a me!!!! io vi informo di ciò che accade qua!!! e una vergogna ciò che stiamo vivendo

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