Anziani motore dei consumi, 13 miliardi l’anno per le cure

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ROMA. – Gli anziani trainano i consumi, facendo girare l’economia più dei giovani e proiettandosi nel futuro. In molti casi hanno ancora voglia di lavorare, e sono una fetta irrinunciabile del business del tempo libero: in tanti fanno viaggi all’estero, frequentano cinema, teatri, musei, scuole di ballo.

Quasi uno su due contribuisce con i propri soldi al benessere della famiglia, aiutando figli e nipoti. In tanti spendono di tasca propria per le cure sanitarie, per un totale di 13 miliardi l’anno, per far fronte a bisogni non coperti dal welfare pubblico.

Questo l’identikit degli anziani dei nostri giorni che emerge dal rapporto di Censis e Future Concept Lab “Il buon valore della longevità. Dagli scenari alle soluzioni”, presentato oggi. In Italia sono oggi 13,2 milioni gli anziani. Altri 3 milioni si aggiungeranno nei prossimi 15 anni. Un motore della ripresa importante e da non trascurare. Per la prima volta, le coppie con un capofamiglia over 65 destinano ai consumi circa 1.200 euro in più all’anno rispetto ai giovani.

Complessivamente, la ricchezza degli anziani (immobiliare e finanziaria) ha avuto negli ultimi 20 anni un incremento di valore del 118%, tre volte quello registrato dal patrimonio medio delle famiglie italiane. Nello stesso periodo, la ricchezza dei giovani crollava del 26%.

Anche negli anni della crisi (2009-2014), gli anziani sono stati ‘motore’ dell’economia. Quelli che vivono soli hanno aumentato la spesa per consumi del 4,7% in termini reali, mentre quella dei millennials single (i nati fra il 1980 e il 2000) è andata a picco (-12,4%), così come quella media delle famiglie nell’insieme (-11,8%).

Oggi per 8 over 65 su 10 il reddito familiare è sufficiente a coprire le spese e per il 78% negli ultimi dodici mesi la spesa per consumi è aumentata (18%) o rimasta stabile (60%). E anche il futuro sembra roseo. L’89% pensa che nei prossimi 12 mesi i propri redditi, risparmi e consumi sono destinati ad aumentare (9%) o a restare stabili (80%): 1,1 milioni intendono acquistare elettrodomestici, 670.000 pc, smartphone e tablet, mentre circa 1 milione hanno l’intenzione di fare lavori di ristrutturazione in casa.

Sono 4,6 milioni, inoltre, quelli pronti a destinare eventuali risorse aggiuntive ai consumi. Non manca neppure la voglia di lavorare ancora: 3,2 milioni di anziani già lavorano regolarmente o di tanto in tanto. Nei prossimi anni, 225.000 si preparano a cercare lavoro e 407.000 proveranno ad avviare un’attività autonoma.

Per la sanità la spesa di tasca propria degli anziani ammonta a 13 miliardi all’anno, quasi il 40% della spesa sanitaria privata totale degli italiani: 3,3 milioni di anziani spendono 2,7 miliardi l’anno per attività formative proprie o di familiari, a cui si aggiungono altri 960 milioni per attività sportive.

Sette milioni, quasi 1 su 2, contribuiscono con i propri soldi al benessere della famiglia. Sei milioni e seicentomila sono gli over 65 clienti di ristoranti e trattorie; 6 milioni frequentano cinema, teatri e musei; 4,8 milioni praticano giochi e scommesse; 3,1 milioni viaggiano all’estero; 2,8 milioni frequentano scuole di ballo e balere.

Quattrocentodiecimila si muovono in bicicletta, mentre circa 7 milioni guidano più o meno regolarmente l’auto.

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