CARACAS – Doveva essere una semplice conferenza stampa. E così è stato fino a quando un gruppo di circa 20 persone, identificatosi come appartenente al “Colectivo 23 de Enero en Vanguardia”, ha fatto irruzione nella sala dell’hotel interrompendo l’incontro degli ex-ministri Jorge Giordani e Héctor Navarro con i giornalisti.
Slogan, minacce, insulti. Il “Colectivo” ha insistito che non avrebbe permesso si negasse ai venezuelani le conquiste sociali ottenute. E sottolineato ripetute volte che avrebbe sostenuto e difeso il presidente Maduro.
Poco prima dell’irruzione dei membri del “Colectivo”, gli ex-ministri Giordani e Navarro avevano chiesto al governo l’applicazione delle tre famose “R” del presidente Chávez e reclamato le dimissioni della direzione del Psuv.
Gli uomini di scorta di Navarro e Giordani, visto l’irruenza dei membri del “Colectivo”, decidevano di intervenire e portare a salvo gli ex-ministri facendoli uscire da una delle porte della cucina dell’Hotel.
Giordani in strada ha continuato a rispondere alle domande di alcuni giornalisti fino a quando, dall’edificio accanto, non gli è stato gettato un secchio d’acqua. Una doccia fredda che metteva definitivamente punto finale alla conferenza stampa.