Venezuela: Sempre più giù il prezzo del petrolio

FILE - In this Dec. 13, 2009 file photo, an Iraqi worker operates valves at the Rumaila oil refinery near the city of Basra, 550 kilometers (340 miles) southeast of Baghdad, Iraq. (AP Photo/Nabil al-Jurani, File)
FILE - In this Dec. 13, 2009 file photo, an Iraqi worker operates valves at the Rumaila oil refinery near the city of Basra, 550 kilometers (340 miles) southeast of Baghdad, Iraq.  (AP Photo/Nabil al-Jurani, File)
FILE – In this Dec. 13, 2009 file photo, an Iraqi worker operates valves at the Rumaila oil refinery near the city of Basra, 550 kilometers (340 miles) southeast of Baghdad, Iraq. (AP Photo/Nabil al-Jurani, File)

ROMA – Il prezzo del petrolio tornerà a 80 dollari al barile nel 2020 e successivamente è previsto un graduale ulteriore rialzo. E’ quanto prevede l’Agenzia internazionale dell’energia, nel suo scenario ‘centrale’ contenuto nel World energy outlook 2015 presentato nella sede dell’Eni, dopo essere stato diffuso a novembre scorso.

Nel frattempo, però, il prezzo del greggio venezuelano, stando al bollettino del Ministero dell’Energia, continua a calare. Il barile di petrolio ha chiuso la settimana registrando un prezzo di 31,24 dollari: una contrazione di 2,81 dollari in appena una settimana.

Ieri a New York, il petrolio è stato scambiato attorno ai 35,62 dollari al barile (-3,10%).

– Se il prezzo rimanesse così basso a lungo le esportazioni dai Paesi del Medio Oriente salirebbero dall’attuale 50% al 75% -. Lo ha indicato il direttore esecutivo dell’Agenzia internazionale dell’energia, Fatih Birol -. Si tratta di un livello che non si vedeva dagli anni ’70.

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