ROMA – Il prezzo del petrolio tornerà a 80 dollari al barile nel 2020 e successivamente è previsto un graduale ulteriore rialzo. E’ quanto prevede l’Agenzia internazionale dell’energia, nel suo scenario ‘centrale’ contenuto nel World energy outlook 2015 presentato nella sede dell’Eni, dopo essere stato diffuso a novembre scorso.
Nel frattempo, però, il prezzo del greggio venezuelano, stando al bollettino del Ministero dell’Energia, continua a calare. Il barile di petrolio ha chiuso la settimana registrando un prezzo di 31,24 dollari: una contrazione di 2,81 dollari in appena una settimana.
Ieri a New York, il petrolio è stato scambiato attorno ai 35,62 dollari al barile (-3,10%).
– Se il prezzo rimanesse così basso a lungo le esportazioni dai Paesi del Medio Oriente salirebbero dall’attuale 50% al 75% -. Lo ha indicato il direttore esecutivo dell’Agenzia internazionale dell’energia, Fatih Birol -. Si tratta di un livello che non si vedeva dagli anni ’70.
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