8 Marzo: la mimosa simbolo italiano, compie 70 anni

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ROMA. – La mimosa dell’8 marzo compie 70 anni. Come il voto alle donne in Italia, così come la ripresa – dopo gli anni del fascismo e della guerra – sul nostro territorio nazionale della celebrazione della Giornata internazionale della donna. E’ l’8 marzo 1946 quando appare per la prima volta la mimosa. Fiore simbolo della festa solo italiano, è ormai diventato tradizione.

“La scelta della mimosa – racconta Vittoria Tola, presidente dell’Udi (Unione donne in Italia) – è attribuita a Teresa Mattei e a Marisa Rodano. Con il primo 8 marzo dopo la guerra e il fascismo, e il voto solo due giorni dopo, il 10 marzo, a cui hanno partecipato per la prima volta anche le donne, l’Udi voleva regalare insieme ai volantini anche un fiore, così come avveniva in Francia con le violette.

Ma i soldi per comprare e regalare fiori non ce n’erano. Roma però nei primi giorni di marzo era tappezzata di mimose, un fiore che cresce spontaneamente. Da qui probabilmente l’idea della mimosa, caratteristica di questo periodo dell’anno. Scelta quindi magari per il suo costo contenuto o forse perché era il fiore che una di quelle donne intravvedeva dalla sua finestra”.

E’ così che da allora, ed ancora oggi, questo fiore dal colore brillante, che ispira gioia ed allegria, richiama al forte significato di questa Giornata. La mimosa si regala alle donne. E lo fanno gli uomini sempre più spesso verso le loro compagne, compiendo magari un gesto più legato a festeggiamenti ludici – come lo sono diventate negli anni le cene al ristorante, le uscite fra donne per questa giornata – che non nel significato originario della rivendicazione del ruolo delle donne nella società.

Tuttora, quindi, la mimosa è un fiore che si regala per l’8 marzo ma – secondo Tola – ha il suo vero senso solo se il regalo “avviene fra donna e donna per ricordare lotte comuni”.

Anche il voto alle donne compie quest’anno 70 anni. Il 10 marzo 1946 le donne italiane entrarono per la prima volta nelle cabine elettorali e dare il loro voto alle elezioni amministrative. Un diritto che ormai era acquisito in gran parte del mondo. Una battaglia cominciata un secolo prima e della quale – ricorda ancora Tola – nella fase finale, l’Udi nata da qualche mese ne fa il suo primo impegno politico.

L’8 marzo 1946 è anche la data che ridà impulso in Italia a livello diffuso della Giornata internazionale della donna. Nel nostro paese la prima celebrazione di questa giornata avviene nel 1922, presto soppressa dal fascismo. Durante la guerra in alcune realtà locali le donne italiane provano a celebrare la ricorrenza ma è con la Liberazione e in concomitanza con il primo voto ‘rosa’ che le donne dell’Udi nel 1946 si riorganizzano sull’intero territorio nazionale e ridanno vita alla Giornata internazionale della donna. Ed appare la mimosa.

(di Agnese Malatesta/ANSA)

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