CARACAS – La situazione è complessa ma in Venezuela non vi è una “crisi umanitaria”. Lo ha assicurato l’Ambasciatore del Venezuela all’Osa, Bernardo Alvarez.
– Il Governo – ha assicurato l’Ambasciatore – non vuole nascondere il momento difficile che vive il Paese ma questo non è tale da rendere necessaria la dichiarazione di “crisi umanitaria”.
Douglas León Natera, presidente della Federazione Medica Venezuelana, non è della stessa opinione. E sostiene che gli ospedali del Paese solo hanno il 5 per cento delle medicine e delle forniture mediche di cui hanno bisogno per operare.
Ha quindi sottolineato che se non si accetta l’aiuto internazionale l’intero sistema sanitario potrebbe paralizzarsi.
Dal canto loro, i medici dell’“Hospital Algodonal” hanno denunciato non solo la carenza di medicine e forniture mediche, che in molti casi obbliga i malati ad acquistare le proprie medicine, ma anche guasti alla centrale elettrica alternativa che dovrebbe garantire l’energia elettrica tutte le volte (e sono tante) che vi è un “black-out”.
E’ proprio a causa di questi guasti che da lunedì ad oggi sono stati sospesi una trentina di interventi chirurgici.