Albert Rivera: Venezuela vive una crisi umanitaria

Tintori y Rivera
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CARACAS – Venezuela nell’occhio dell’uragano. Mentre Albert Rivera, leader del partito spagnolo “Ciudadanos”, afferma che il Venezuela soffre una crisi umanitaria e assicura che il suo partito s’impegnerá ad aiutare i venezuelani a ritrovare il cammino verso le libertá democratiche, Luis Almagro, Segretario Generale dell’Osa, informa che il suo rapporto sulla situazione del Paese sará reso noto la prossima settimana.

Ma non scopre le carte in tavola. Ovvero, non si sbilancia sulla possibilitá che possa applicarsi la “Carta Democratica” nel caso venezuelano.

Nel frattempo, le proteste spontanee per la mancanza di alimenti, i continui black out, la scarsitá di medicine, il malfunzionamento dei servizi pubblici e l’insicurezza continuano a crescere e, in occasioni, sfociano in atti di violenza e saccheggi.

Nei primi quattro mesi dell’anno, stando all’Osservatiorio Venezuelano di Conflittualitá Sociale, sono state più di 2 mila. 2.138, ad essere precisi. Le proteste si concentrano soprattutto nelle principali aree urbane del paese: l’hinterland della capitale Caracas, Maracaibo, Valencia, Maracay, Merida, Guarenas e Barquisimeto.

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