Economia Usa accelera. Fed, aumento dei tassi nei prossimi mesi

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NEW YORK. – L’economia americana accelera. E la Fed apre a un aumento dei tassi di interesse: una stretta è ”appropriata nei prossimi mesi” afferma Janet Yellen, lasciando la porta aperta a un rialzo dei tassi a giugno. Il pil nel primo trimestre cresce dello 0,8%, più di quanto inizialmente stimato, mostrando come la ripresa statunitense sia più resistente delle attese alla volatilità dei mercati e al rallentamento globale.

La velocità di crescita si mantiene al di sotto del +1,4% del quarto trimestre e lontana dal 3,9% del secondo e terzo trimestre dello scorso anno. Ma la revisione al rialzo è un segnale positivo: gli Stati Uniti hanno iniziato l’anno su basi più solide di quanto sospettato nonostante i timori di una possibile recessione con il calo dei prezzi degli asset finanziari e il rallentamento della Cina.

A spingere la crescita sono i consumi, saliti dell’1,9%. Segnali positivi sono giunti anche dalle aziende, i cui profitti sono saliti dell’1,9% interrompendo la serie negativa che aveva fatto pensare a una ‘recessione’ degli utili aziendali.

La ripresa è ora previsto che acceleri, con un attesa di crescita del pil nel trimestre in corso del 2,9% per poi continuare per il resto dell’anno su un trend positivo.

Il dato sul pil sembra confermare il buono stato di salute dell’Azienda America che, secondo alcuni analisti, e’ pronta a sopportare un aumento dei tassi di interesse. Una possibilità aleggiata nei giorni scorsi da alcuni esponenti della Fed, e confermata dal presidente Janet Yellen.

”Un aumento nei prossimi mesi è appropriato” se l’economia continua a migliorare, afferma Yellen da Harvard, dove è stata introdotta sul palco dal predecessore Ben Bernanke. La ripresa, anche se lenta, ha compiuto ”progressi”, il mercato del lavoro è ”migliorato” mette in evidenza Yellen, non escludendo quindi un aumento alla prossima riunione del 14-15 giugno e in luglio.

Ulteriori dati sono in arrivo prima dell’incontro di giugno, incluso quello sul mercato del lavoro che sarà centrale nella decisione della Fed. Yellen da Harvard loda Bernanke, nei confronti del quale l’America ha un ”enorme debito di gratitudine”.

La Fed ha gestito in modo ”magnifico” la crisi ma non ne vuole un’altra e ”vuole usare tutto il suo potere per individuare eventuali sviluppi che potrebbero portare a una crisi” precisa Yellen, ammettendo che la Fed in passato non è riuscita a intravedere in anticipo la crisi.

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