Coppa America: la Vinotinto sogna di superare il successo del 2011

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CARACAS – La Coppa America é il torneo calcistico per nazionali più longevo tuttora disputato: la sua prima edizione risale al 1916 in Argentina, allora il paese sudamericano decise di creare un torneo per festeggiare il centenario della sua indipendenza.

In quella prima edizione parteciparono oltre ai padroni di casa Brasile, Cile ed Uruguay. La celeste portò a casa la prima coppa messa in palio. Poi con il passare degli anni la Coppa America ha aggiunto piú squadre fino ad avere la presenza delle 10 rappresentanti della Conmebol.

Poi nel 1989, si decise di ruotare le sedi in ordine alfabetico e pochi anni dopo, nel 1993 furono invitate le prime nazionali non membri della Conmebol. In questo 2016, per festeggiare il centenario della Coppa America il torneo si disputerá negli Stati Uniti con la presenza di 16 nazioni: una di queste, il Venezuela.

La nazionale venezuelana attualmente vive un periodo di ricostruzione: dopo l’addio di Noel Sanvicente le sorti della vinotinto sono state affidate a Rafael Dudamel.

L’ex portiere durante la sua carriera ha indossato la maglia della Vinotinto per ben 17 anni. Dudamel ha esordito come profesionista all’età di 15 anni con la maglia dell’ULA FC, ed è stato l’inizio di una straordinaria carriera, durante la quale ha indossato le maglie di compagini venezuelane e straniere.

Il giocatore è stato anche uno di quei portieri con il fiuto del gol: durante la sua carriera ne ha segnati addirittura 22 (una cifra notevole se parliamo di un portiere), uno di questi nientemeno che all’Argentina, durante le qualificazioni per Francia ’98.

L’estremo difensore ha vestito le maglie di Santa Fe (Colombia), Quilmes (Argentina), Atlético Zulia, Deportivo Calí (Colombia), Millonarios (Colombia), Estudiantes de Mérida (in tre occasioni), Cortuluá (Colombia), Deportivo Táchira, Mamelodi Sundowns (Sudafrica) ed América de Calí (Colombia).

Nel suo palmares troviamo una ‘Copa Merconorte’ con il Millonarios nel 2001 e la finale della ‘Copa Conmebol’ nel 1996 con il Santa Fe. Con l’América de Cali, nel 1999, è arrivato in finale, arrendendosi dopo i calci di rigore contro i brasiliani del Palmeiras.

Con la Vinotinto ha partecipato a quattro edizioni della Coppa America, a tre qualificazioni per i Mondiali, più le diverse amichevoli; in totale ha collezionato 54 presenze.

Ai nastri di partenza, l’obiettivo di Dudamel é quello di emulare o superare il successo della vinotinto nell’edizione 2011: allora la nazionale venezuelana arrivó alle semifinali.

Nell’ultimo campionato, quello disputato l’anno scorso in Cile, il Venezuela non riuscí nemmeno a superare la fase a gironi.

Per centrare la meta prevista, la vinotinto dovrá prima superare Giamaica (oggi), Uruguay (9 giugno) e Messico (13 giugno).

Dudamel ha la missione di dare una scossa a questa nazionale che da un tempo a questa parte sembra aver smarrito la strada della vittoria. In rosa, ha giocatori che possono fare la differenza, calciatori come Tomás Rincón e Jossef Martinez che giocano nella nostra serie A, rispettivamente con Genoa e Torino. Senza dimenticare Salomón Rondón che ha segnato gol nel campionato spagnolo, russo ed inglese.

Nei 23 convocati ci sono ‘veterani’ come Oswaldo Vizcarrondo, Luis Manuel Seijas (vincitore con il Santa Fe dell’ultima Coppa Sudamericana), Alejandro Guerra e Roberto Rosales.

Il torneo continentale servirá a Dudamel per testare schemi e calibrare i meccanismi in vista delle gare di qualificazione per il Mondiale Russia 2018: attualmente la vinotinto é ultima in classifica con un punto guadagnato in sei gare disputate.

Ci sono anche nuove leve interessanti come Mikel Villanueva, Adalberto Peñaranda, Romulo Otero, José Manuel Velázquez, José Contreras, Wuilker Fariñez, Wilker Ángel, Yangel Herrera e Carlos Suárez.
Stando alle statistiche fornite dalla Conmebol, la vinotinto é la nazionale piú giovane della manifestazione, con un’etá media di 24,7 seguita da Colombia (25,8 años) e Perú (25,9), mentre quella piú anziana é la cilena con 29,5.

Nei libri dei bookmakers il primo nome nella lista delle favorite alla vittoria finale appare l’Argentina e se non sará la nazionale di Messi e compagni ad alzare la coppa in cielo sará una grande sorpresa. Ma, si sa, che la Coppa America ne ha sempre riservate tante. E l’edizione del Centenario non vuole essere da meno.

I tifosi vinotinto sperano che per la prima volta nella storia la loro nazionale salga sul gradino piú alto del podio, e così superare il successo del 2011. Tra 23 giorni scopriremo se questo sogno si avvererá.

(Fioravante De Simone/Voce)

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