L’Europa e il mondo con la Francia, non cederemo

L'Europa e il mondo con la Francia, non cederemo
L'Europa e il mondo con la Francia, non cederemo
L’Europa e il mondo con la Francia, non cederemo

BRUXELLES. – La Francia non si piega. E’ “afflitta, inorridita da questa mostruosità” a Nizza, “ma è forte e lo sarà sempre di più dei fanatici che oggi vogliono colpirla”. Francois Hollande, che aveva dichiarato “guerra al terrorismo” già dopo gli attacchi del 7 gennaio 2015 a Charlie Hebdo, ha promesso che dopo il massacro di Nizza “rafforzeremo le operazioni” contro i terroristi dell’Isis “in Siria e in Iraq e contro chi ci attacca nel nostro territorio”.

Ed ancora una volta ha trovato i leader del mondo al suo fianco, da Obama a Putin, da Renzi a Merkel, da May a Erdogan. “Nulla ci farà cedere nella nostra volontà di lottare contro il terrorismo” ha dichiarato l’inquilino dell’Eliseo, sottolineando che la Francia è stata colpita nel “giorno simbolo della libertà”, perché i jihadisti “negano i diritti fondamentali” e anticipando che “il nemico continuerà a colpire i popoli e i paesi che hanno la libertà tra i valori fondamentali”.

Dall’Unione europea e dal mondo è arrivata solidarietà. Non dall’ opposizione interna: “Il governo non vuole combattere” il fondamentalismo islamico, ha sostenuto una “arrabbiatissima” Marine Le Pen, mentre dal fronte dei ‘Republicains’ – Alain Juppé incluso – sono partite furibonde polemiche sulle falle della sicurezza.

“Reagire è un dovere morale” ha detto Matteo Renzi che ha anche ritwittato le dichiarazioni di Hollande. “Uniti contro l’odio e la violenza, in Europa come in Asia e ovunque. Summit dell’Asem con la Francia” il twitter di Federica Mogherini dal vertice della Ue con i paesi asiatici a Ulan Bator. Da dove il premier cinese, Li Keqianq, ha espresso il cordoglio e la condanna del “terrorismo in tutte le forme”.

E sempre dalla Mongolia, la Cancelliera Angela Merkel ha affermato che “la Germania è al fianco della Francia nella lotta al terrorismo e sono convinta che malgrado tutte le difficoltà vinceremo questa battaglia”. E dalla Londra che vuole uscire dalla Ue, Theresa May ha schierato la Gran Bretagna “spalla a spalla con la Francia, come tanto spesso abbiamo fatto in passato”, riaffermando l’impegno contro il terrore: “Dobbiamo raddoppiare gli sforzi per sconfiggere questi brutali assassini che vogliono distruggere il nostro stile di vita”.

Barack Obama ha espresso “in nome del popolo americano” la “condanna nei termini più forti” per l’attacco e lodato la “straordinaria resistenza ed i valori democratici che hanno fatto della Francia un’ispirazione per il mondo intero”.

E dal Cremlino Vladimir Putin si è detto “scioccato” per la brutalità ed il cinismo” di atti “barbarici”, proponendo che “tutte le forze del mondo civile si uniscano” contro il “male tremendo” del terrorismo per combatterlo “eliminando i militanti e le loro ideologie ovunque si nascondano”.

Una condanna assoluta del terrorismo “crimine contro l’umanità” l’ha espressa anche Recep Tayyip Erdogan, presidente della Turchia colpita come e più della Francia: “Dobbiamo renderci conto tutti insieme che per le organizzazioni terroristiche non c’è differenza tra Turchia e Francia, Iraq e Belgio, Arabia Saudita e America” perché “il terrore non ha religione, razza o nazionalità” ed “in questo mondo non c’è posto per questi barbari”.

(di Marco Galdi/ANSA)

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